Ascoli un grande miracolo, ma diciamolo sottovoce….

Un mezzo miracolo. Diciamolo sottovoce, ma ciò che sta compiendo l’Ascoli di Pietro maiellaro nel campionato di Eccellenza pugliese al cospetto di squadre come Gallipoli, Mola, Casarano, Molfetta e Trani che solo qualche stagione fa erano in serie C. Il torneo dei gialloblu, oggi ottavi, è qualcosa che nessuno, ai nastri di partenza, avrebbe pronosticato.

Una scalata ciclistica, una rincorsa incline agli amanti dell’epos pedatorio, in apparenza impossibile ma, dati alla mano, quanto mai alla portata. Dato per spacciato in partenza, l’Ascoli, issato solo sulle proprie forze e sulla verve dei propri giovani, sta dimostrando, partita dopo partita, di poter concorrere per un sposto al solo e la semplice salvezza-diretta, potrebbe essere archiviata già tra qualche domenica senza nemmeno passare dai play-out. I numeri dicono questo. Guardarli ora è ininfluente: ci sono troppe partite da giocare.

Il riscatto a sorpresa però, è sicuramente degno di nota. Perchè se serviva una iniezione di fiducia, è arrivata puntuale.
“Sono contento del percorso che stiamo facendo – commenta mister Maiellaro – e parlo sia della società che dei calciatori. Sono arrivato qui accettando una scommessa con la dirigenza. Al momento, i risultati ci stanno dando ragione. Altro non voglio dire”.
Una squadra che gioca senza timori reverenziali, lo ha dimostrato più volte battendo anche le prime della saltare la panchina del tecnico salentino Francioso.

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