Bastano una cinquantina di secondi al Benevento per sbarazzarsi di un Foggia distratto

Bastano una cinquantina di secondi al Benevento per sbarazzarsi di un Foggia distratto in difesa e sbilanciato in attacco. L’incornata di Lucioni, debole e centrale, coglie di sprovvista Narciso, avventato nell’accennare l’uscita in presa alta, per poi lasciarla a metà. Il quinto gol subito di testa su nove totali (tra Coppa Italia e Campionato). Un gol che gela i rossoneri, apparsi nel primo tempo la fotocopia di quello di Pagani.

BENEVENTO FOGGIA 1-0

BENEVENTO (3-4-3) – Piscitelli; Pezzi, Mattera, Lucioni; Melara (80′ Bonifazi), Del Pinto, Cruciani (68′ Troiani); De Falco (86′ Vitiello), Cissè, Mazzeo.  A disp.: Calvaruso, Som, Bianco, Porcaro, Ciciretti, Campagnacci, Marano, Padella. All. Gaetano Auteri

FOGGIA (4-3-3) – Narciso; Angelo, Coletti, Gigliotti, Agostinone; Gerbo, Agnelli (84′ Bollino), Riverola (46′ Loiacono); Sarno, Iemmello, Sainz-Maza (46′ Viola). A disp.: Micale, Bencivenga, De Giosa, D’Allocco, Di Chiara, Floriano, Sicurella, Lodesani. All. Roberto De Zerbi

ARBITRO – Antonio De Martino di Teramo (Pellegrini di Roma 2 e Stazi di Ciampino)

MARCATORI – 1′ Lucioni (B)

AMMONITI – 3′ Mattera (B), 39′ De Falco (B), 43′ Agnelli (F), 54′ Angelo (F), 56′ Cissè (B), 67′ Gigliotti (F), 91′ Vitiello (B) 

Per mezz’ora si vede solo il Benevento, abile ad aggredire il Foggia a centrocampo e a infilarsi tra le maglie della difesa. Al 10′ Cruciani coglie la traversa su invito di Mazzeo. Al 27′ ci prova Cissè, sempre in contropiede, ma la sfera è lenta e fuori misura. Per vedere il Foggia bisogna attendere la mezz’ora, quando il portiere sanita è costretto a uscire con i pugni su Maza, pronto a incornare su assist dal fondo di Angelo. Troppo poco per pensare di ribaltare il risultato.

INVERSIONE DI ROTTA – E De Zerbi cambia. Lui si aspettava delle risposte dalla partita contro il Benevento. “E’ una gara che ci dirà chi siamo”, ha detto nella conferenza stampa della vigilia. Orbene, la gara di Benevento ha detto che il Foggia potrebbe non essere quello che è stato fino ad oggi. Almeno questo lascia intendere il doppio cambio della ripresa. Out gli spagnoli Riverola e Sainz-Maza, dentro Loiacono e Viola, con l’avanzamento in regia di Coletti. Un passo indietro sulle scelte tattiche per certi versi preannunciato dallo stesso tecnico: “Se vedrò che le cose non funzionano sono pronto a cambiare”. I rossoneri guadagnano consistenza a centrocampo ma nei primi minuti della seconda frazione faticano a trovare l’equilibrio. 

Al 49′ Cruciani si ritrova sui piedi il pallone del due a zero ma tutto solo davanti a Narciso spara alto. Al 68′ una verticalizzazione di Del Pinto trova Mazzeo in area ma l’attaccante viene murato da Loiacono. Al 72′ la difesa rossonera va in tilt su un calcio di Punizione: Melara ha il tempo di saltare Narciso e concludere a rete ma Gigliotti respinge sulla linea. Al 74′ il Foggia impegna per la prima volta il portiere beneventano, bravo a opporsi con i piedi una conclusione di Iemmello, sulla prosecuzione dell’azione Angelo preferisce la conclusione da posizione defilata a un cross per gli avanti rossoneri.

Nel finale i rossoneri ci mettono il cuore ma non la lucidità. All’81 Agnelli prova il destro dal limite ma il portiere ci mette i pugni. All’87’ Viola fa tutto da solo, salta due uomini e calcia da posizione defilata ma il ripiegamento di Mattera salva i sanniti. Poi il fischio finale. Il big match della terza giornata va al Benevento. Meritatamente.

FONTE: www.foggiasport24.com

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