Crisi-Ascoli. I calciatori. “Non siamo mercenari, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità”

E’ braccio di ferro tra i calciatori e il presidente dell’Ascoli, Livio Pandolfi. Dall’altra parte i calciatori. “Non siamo mercenari e non abbiamo ricattato nessuno – dicono in molti -, il presidente voleva mandare a casa tre titolari e ridurre tutti i costi, anche quelli per gli allenamenti. Non possiamo certo fino a maggio fare delle brutte figure in campo senza una adeguata preparazione: se le cose stavano così poteva anche dirlo anche subito, magari a mercato aperto”. Sarà una settimana decisiva, questa per risanare il contrasto tra calciatori e presidente. Non era mai successo che l’Ascoli Satriano, nei campionati dilettantistici regionali da oltre cinquent’anni, non si era presentato ad un impegno. Adesso ci si augura che prevalga la buona volontà di tutte le componenti e che domenica prossima i ragazzi del tecnico Celeste Ricucci ritornino in campo a correre dietro un pallone e magari vincere per i tifosi.

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