Danilo Rufini da i voti alle squadre di Capitanata. “Che bello il Foggia in B e quattro in D”

“Il Foggia in B e quattro squadre in serie D, saranno da traino per tutto il movimento calcistico provinciale”. Parole e pensiero di Danilo Rufini, 580 partite tra Lega Pro e serie D. Lui che ha giocato con le maglie di Cerignola, San Severo e Apricena oltre ad aver allenato le ultime due nell’ultimo quinquennio. Calabrese di nascita (è di Cosenza), ma foggiano di adozione per la sua decennale presenza tra le squadre foggiane di calciatore prima e allenatore dopo (vive a San Severo).

Nella stagione che si è appena conclusa ha guidato il Milazzo portandolo dalla zona bassa della classifica (è subentrato a campionato in corso) alla semifinale play-off nel torneo di Eccellenza sicialiana. “Penso che la prossima stagione vedrà ancora le squadre della Capitanata tra le protagoniste – continua Rufini -, so che si attrezzeranno per fare una grande annata calcistica, spero che dalle categorie inferiori ne arrivino altre almeno in Eccellenza (dove ci sarà solo il Vieste, ndc).” Rufini segue il calcio di Capitanata e spera di ritornarci al più presto come allenatore. “Ho amici in tutte le città – rimarca -, in Capitanata mi sento a casa”.

Il punto sulle foggiane. “Con l’attesa e meritata salvezza della MadrePietra, si preannuncia una serie D con le squadre del comprensorio protagoniste – giura l’ex tecnico di San Severo e Apricena -, Cerignola sarà sicuramente in lotta per la promozione in Lega Pro. Ha una grande società ambiziosa e con le idee chiare: io su di loro ci scommetto“. Poi sui sipontini. “Il Manfredonia è ad oggi da decifrare,visto l’addio del ds Di Toro – continua Rufini -, Elio è stato tra i protagonista negli ultimi anni di campionati dei sipontini mantenendo sempre la tranquillità nello spogliatoio e con la valorizzazione di tanti giovani.”

Poi sul “suo” San Severo portato in serie D sotto la sua guida. “Già mantenere la categoria per il quarto anno consecutivo è risultato storico e di grande rilevanza – rimarca -. Molto del futuro dipenderà dalla situazione del campo sportivo”. E sull’Apricena. “Con un anno di esperienza in più è con tanto entusiasmo, se dovesse ripartire da un tecnico preparato come Alesandro Potenza potrà dire la sua”. Un pensiero anche sul Foggia Calcio. “La promozione in B del Foggia deve essere per tutte le società minori uno sprono – conclude Rufini –. I ragazzi vedono il sogno di diventare calciatori un pò più alla portata avendo il Foggia come riferimento. io in Stroppa e Di Bari ci credo ad occhi chiusi”.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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