Di Lullo ha trasformato lo Sporting Apricena che ora non vuole fermarsi più

E quindi lo Sporting Apricena del tecnico Nicola Di Lullo, guardano la classifica, è l’unica antagonista ad oggi della capolista. La compagine apricenese, che ha liquidato l’Ischitella, vuole crecare di tenere il passo della capolista. Diciannove punti in calssifica (contro i 27 del Cagnano) e cinque punti di vantaggio sulla terza.

Quanto basta per autoconvincersi d’aver impostato un lavoro che, a lungo andare, può regalare soddisfazioni in serie. La piazza, è risaputo, è di quelle che contano. Di far proclami la società non ne ha intenzione. Ma nemmeno di giocare a nascondino: i mezzi ci sono. Un posto al sole è possibile. E se il buon giorno si vede dal mattino, questo Sporting non solo può centrare i play-off, ma anche cercare di impensierire la capolista (che tra qualche settimana sarò ospite della squadra apricenese). “Abbiamo le carte in regola per poter dire la nostra – ammette il tecnico dello Sporting Apricena, Nicola Di Lullo -, reggiamo bene fino al novantesimo dunque vuol dire che il lavoro svolto è stato efficace. Siamo una bella squadra. Ora dobbiamo trovare la continuità, cosa che è mancata all’inizio del nostro campionato”.

Soddisfatto, ma comunque autocritico, il commento del tecnico, il quale, pur elogiando la squadra, individua la pecca da cancellare. “Abbiamo un buon approccio alle gare e questo mi conforta – dice – anche se c’è un po’ di amarezza per le tante occasioni create e non sfruttate. Dobbiamo migliorare nella gestione delle partite e soprattutto, ma per questo c’è tempo, va trovata ancora un’identità precisa, anche se siamo a buon punto. Come momento attuale non c’è male, dobbiamo prosegure così e cercare di non sbagliare nulla, il campionato è ancora lungo e tutto può ancora succedere.Non è detto che il Cagnano abbia già vinto il torneo”.

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