Foggia devi vincere. L’importante è giocare sempre in casa. Ai rossoneri sempre fatali i ritorni fuori.

I play off sono alle porte ma guai a dirlo a De Zerbi. Il tecnico del Foggia è unicamente concentrato sull’ultimo atto della stagione regolare: a Castellammare di Stabia e senza tifosi rossoneri al seguito, il Foggia cerca 3 punti che consentirebbero di prendere parte agli spareggi promozione da migliore seconda in assoluto di tutti e tre i raggruppamenti di Lega Pro. “Chi vuole la B, in tal caso, dovrà ottenerla allo Zaccheria”, ha ammonito De Zerbi sabato sera, a margine della vittoriosa sfida col Martina. Come a dire: prendiamoci il secondo posto, poi tutti saranno costretti a fare i conti con noi. E d’altronde, anche guardando ai precedenti, non si può che essere in sintonia con l’allenatore bresciano.

La storia rossonera ai play off, insegna: le partecipazioni agli spareggi promozione del Foggia sono state maledettamente condizionate dal piazzamento ottenuto nella stagione regolare. In serie: fuori dalla semifinale dopo la doppia sfida con l’Acireale, in C2, nella stagione 1999/00. Due a zero allo Zaccheria nella sfida d’andata, sconfitta con identico punteggio al ritorno e siciliani in finale. Due stagioni dopo, dopo la vittoriosa semifinale con l’Igea Virtus, ancora il piazzamento fu fatale nella finale col Paternò: 0-0 a Foggia, 0-0 anche dopo i supplementari a Paternò e siciliani, allenati da Pasquale Marino, promossi in C1.

Come non ricordare anche la doppia sfortunata finale del 2007 con l’Avellino: il Foggia, reduce dalla qualificazione ottenuta nel recupero a Cava de’ Tirreni, vinse con un gol di Salgado la sfida di andata e incassò in pieno recupero il gol che portò tutti ai supplementari, persi poi 3-0. L’anno dopo, contro la Cremonese, decise ancora il piazzamento ottenuto nella stagione regolare: pari a reti bianche allo Zaccheria, 1-1 e lombardi in finale nel ritorno dello Zini. La lunga sequela si chiude poi nel 2008/09 a Benevento: dopo lo 0-0 a Foggia, i rossoneri furono eliminati dai sanniti dopo il 2-2 del Santa Colomba. Bastano e avanzano, dunque, questi precedenti per comprendere l’importanza dei piazzamenti. Il Foggia intanto deve battere la Juve Stabia: se lo farà, per la prima volta in assoluto, avrà un vantaggio che, lo dice la storia, quasi sempre è decisivo ai fini della vittoria finale.

Fonte: www.telefoggiatv.it

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