Gioventù calcio Cerignola. Tutto in quattro giorni. Schiavone. “Ora mettiamoci la nostra forza”

Rieccola la vetta, dopo averla persa per una settimana. La Gioventù calcio Cerignola, data da tutti come la favorita assoluta per la vittoria finale in Terza categoria e composta da soli calciatori cerignolani, è ritornata a riprendersi quello che dovrebbe essere suo. Almeno così dicono gli addetti ai lavori. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, domenica scorsa, per la compagine del tecnico Michele Schiavone che ha battuto un volitivo Foggia Incedit: per i cerignolani a segno Dipaolo e Tarricone nel primo tempo e Sciscio e Sgarro nella ripresa (4-1). La compagine gialloblu, riscatta duqnue lo stop di sette giorni prima in casa dello Zapponeta.

“Noi un gruppo di qualità – attacca l’allenatore Mihcele Schiavone -. Il difetto? L’approccio a certe gare”. Una carezza e una tirata d’orecchi alla squadra da parte del tecnico. Prima l’una, poi l’altra. Immancabile. Schiavone inquadra la sua Gioventù Calcio Cerignola. Il primo scorcio di campionato non è stato male, poi la battuta di arresto a Zapponeta. “Per me valiamo la vetta – continua Schiavone -, ma ogni tanto sbagliamo l’approccio. Il nostro male è lì, possiamo vincere con le nostre antagoniste come perdere con una squadra alla nostra portata”.

Domenica prossima ancora in casa con la Virtus Castelluccio (ultima con soli 4 punti). “Dobbiamo imparare ad essere più ambiziosi, con tutti. E’ nelle nostre potenzialità, e la dobbiamo sfruttare. Non guardiamo la classifica dei nostri avversari, bisogna essere sempre corti, concentrati, concreti, con grande gamba ed in grado di imprimere grande intensità alla partita. L’approccio da prendere come esempio è quello. Da dimenticare, invece, quello con lo Zapponeta: ci siamo fatti male da soli. Ma ci servirà da lezione, la strada è lunga e i mezzi, ripeto, li abbiamo tutti per toglierci delle soddisfazioni. La società e la piazza per come ci trattano lo meritano eccome”.

Lavoro e umiltà. Due concetti chiari, semplici, forse anche quasi scontati. Non troppo, però, se si parla di vittoria del campionato. Un successo, quello di domenica scorsa, che dà respiro ai gialloblu e li rilancia in vetta. Le note liete sono arrivate dai più giovani. Il tecnico Schiavone sa che il lavoro premia: lo ripete come un martello, come un disco rotto. Bocca cucita, occhio sul presente, nessuna intenzione di sedersi sugli allori. La promozione della Gioventù calcio Cerignola è questione di mentalità. Cultura del lavoro, prima di tutto. Schiavone ne è un docente appassionato. Nel lavoro sul campo ci crede come pochi ed è sull’insegnamento del suo credo che, nel passato recente, ha costruito le gioie di diverse squadre.

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