L’Alto Tavoliere vuole la vittoria a tavolino con il Taranto e sul campo con la Fulgor Molfetta

L’Alto Tavoliere San Severo vuole ribaltare la sconfitta di domenica scorsa in casa del Taranto per una posizione irregolare di un calciatore rossoblu. Ricorso e gara non omologata da parte della Federazione. Giallogranata che hanno presentato il preannuncio di reclamo chiedendo e ottenendo la mancata omologazione del risultato della gara di domenica scorsa (2-0 per i tarantini). La ragione del ricorso riguarda, secondo la società foggiana, la posizione irregolare di un tesserato della società jonica.

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Intanto la società ha comunicato il silenzio stampa da parte della dirigenza e dei propri tesserati della prima squadra fino a nuova comunicazione. Un solo punti nelle prime cinque gare di campionato: l’Alto Tavoliere fa quadrato e spera di trovare la concentrazione giusta per ottenere i primi tre punti domenica prossima in casa con la Fulgor Molfetta. Giocatori e tecnico concentratissimi nel preparare sul campo e negli spogliatoi la gara con i molfettesi che solo qualche mese fa hanno rilevato il titolo della Madre Pietra Dauna che nella passata stagione giocò proprio sul campo di Apricena dove gioca, invece, quest’anno la squadra giallogranata. Serve un successo, per la classifica e per il morale.

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Non bastano più i complimenti per il gioco espresso in queste prime cinque partite, ora si cercano punti a costo anche di non esprimere un buon calcio. Vicere, insomma. Basta una parola per costruire un imperativo. Semplice, ma categorico per tutti. L’Alto Tavoliere entro domenica prossima devea metabolizzare in fretta le scorie dell’ultimi mese. Sconfitte sportive che, per quanto sia arrivata in contrasto con ogni previsione, anche la più negativa, non ha impedito alla società di credere ancora nel lavoro svolto da tecnico e squadra. Sul piatto c’è la possibilità di poter superare i molfettesi che sono ampiamente alla portata dei ragazzi del tecnico Massimiliano Vadacca.

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Se il piatto piange finora, bisogna sporcarsi le mani. Non c’è altra via. Il tecnico Massimiliano Vadacca lo sa bene. La salvezza è questione di mentalità: più ti cali nella parte, più puoi strappare punti ovunque e con chiunque. Doveva esser un avvio di campionato di tutt’altro tenore per i giallogranata, ma ormai i programmi passati non contano più. Bisogna guardare al presente, servono i tre punti. Contro la Fulgor Molfetta una vittroia che possa rivitalizzare l’ambiente e la stessa suqadra, un successo importante insomma perchè di questi periodi tre punti sono sempre tre punti e colti in uno scontro diretto valgono doppio.

Il Fulgor Molfetta, allenato dal tecnico Lopolito, è cliente non facile. Ma bisogna essere bravi, più della sfortuna che ha perseguitato i giallogranata in queste prime cinque gare. Un lungo, tortuoso, logorante cammino che può avere una svolta solo con un successo, la strada che porta alla salvezza passa dall’impegno di domenica prossima. Poche storie: bisogna dare più del massimo. Lavorare con serenità ma con dedizione e con la mentalità di chi sa di dover strappare lo strappabile, a chiunque e ovunque, ogni domenica. Come si è fatto in passato, come si dovrà fare in futuro. Certo il campionato è ancora lungo, ma i tre punti farebbero tanto bene. Classifica che parla in negativo anche se i giallogranata meriterebbero qualche punticino in più, le prestazioni sono spesso state buone. Che serva di lezione. Questa squadra sa cosa può fare e ottenere da questo campionato: domenica non ci sono laternative se non conquistare i tre punti in palio.”

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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