Il Lucera vuole fare il vuoto. Il primato va coccolato. Mendolicchio. “Noi ci siamo”

Sguardo all’insù. Più che un desiderio, oggi, è un obbligo morale. Perchè anche ai diavoli, a volte, è concesso di sognare. Il Lucera, capolista indiscussa nel campionato di Seconda categoria, può togliersi il velo. La sorpresa resta, ma non è più solo tale. Dietro alla cavalcata della formazione del tecnico Romeo Mendolicchio c’è peso specifico, competenza, savoir faire. Una progettualità concreta, semplice, senza fronzoli, fatta per badare dritta al sodo. Il primato va coccolato. Col pensiero e con le ambizioni. Impossibile nascondersi. Troppo bello rendersi conto di poterci provare. Sì, perchè il vantaggio ormai comincia ad avere spessore. Vero: manca una vita. La strada è lunga. Magari si farà in salita. Ma non importa: certe sfide, per vincerle, bisogna viverle. Dietro le corazzate annaspano. Non è detto tornino a ruggire.

manfredonia fc

I valori sono indiscutibili, ma la palla è tonda. Quest’anno, forse più del solito. Moffa, Danese, Carità, D’Aloia, D’Emilio e Bortone hanno decisamente un passo in più degli avversari. C’è il profumo della gioia più pura. Favulli, Pellegrino, Mantuano e Disciglio continuano a raccogliere punti con le avversarie che adesso hanno ben cinque punti da recuperare. Il Lucera brilla di un bagliore forte, fortissimo, quasi accecante, che riluce ancora, con sincera fierezza, negli occhi dei ragazzi di Mendolicchio. Il Lucera sta stupendo, provando l’apollinea felicità di togliersi, uno ad uno, tutti i sassolini rimasti nelle scarpe. Perchè nel corso del campionato, una sola potrebbe essere la costante: vincere il torneo. Del tutto legittimo, a scorrere la lista dei nomi sulla carta. Non proprio ben ponderato però, ad osservare l’andamento del campionato.

MANFREDONIA FC la vela d'oro

Ma Giordano, De Biase, Ricci e Petrillo sono sempre lì, in vetta, come uno scalatore sornione, pronto a piazzare lo sprint nel momento topico del proprio, personalissimo gran premio della montagna. Sempre primo, mai più indietro, sempre avanti negli scontri diretti. Sempre sul pezzo, in silenzio, in attesa di scatenarsi, di farsi vivo all’improvviso, un po’ come la neve, che quando scende non fa rumore.

Una squadra dalla grande organizzazione di gioco. Pontone, Conforte e Russolillo non hanno nessuna intenzione di mollare la presa. “Vogliamo fare ancora bene – dice il tecnico -, sappiamo che il campionato di Seconda è difficile e impegnativo, ma sono sicuro che con questi ragazzi possiamo fare bene. Io ci credo, e penso che tutta la dirigenza crede in un futuro radioso di questa società.” E domenica prosisma la trasferta in casa della Salvemini Manfredonia.

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