Che la verità sia un sogno o viceversa, ad Ascoli non ha senso chiederselo: la realtà odierna è già un viaggio oltre i propri limiti. Sarà Seconda categoria: eccola qui, la sorpresa delle sorprese. Merito di un ambiente che, risultati degli ultimi mesi alla mano, è stato rigenerante per molti. Il sistema funziona alla grande anche con molti interpreti cambiati. Oggi la sfida sta nella programmazione dell’ennesima sfida impossibile. “Il campionato regionale – dicono il presidente Marcello D’Adamo ed il patron Luca Lisi – è un sogno che si avvera. Siamo arrivati qui con la nostra mentalità, la cultura del lavoro ma soprattutto l’assenza di pressioni. Ai ragazzi abbiamo sempre detto: giocatevela. Nulla più. Nemmeno allo spareggio ho messo loro pressione: non è retorica se dico che, comunque fosse andata, il nostro campionato l’avremmo vinto lo stesso.” Ma la stagione è andata meglio di ogni più rosea aspettativa. Merito di un gruppo pazzesco e della mano di un mister, Nicola Montemorra, davvero in grado di incidere col lavoro, la preparazione e la gestione umana dei ragazzi. ” Un applauso a tutti, indistintamente – concludono il presidente Marcello D’Adamo ed il patron Luca Lisi -. Questo è con ogni probabilità l’inizio di una nuova era. Il calcio ad Ascoli è rinato”.