MICHELE CICCONE IL “RAVANELLI DI CAPITANATA” è come il vino: più passano gli anni e…

Senza limiti. Passano gli anni per tutti, non per lui. Michele Ciccone, il MICHELE CICCONE“Ravanelli di Capitanata” più accumula primavere sul groppone, più sembra maturare, scoprire nuovi mezzi, nuovi modi per rendersi utile alla causa. Anzi, fondamentale, determinante. Anche nel campionato di Prima categoria con ella capolista Foggia Incedit, il re dei bomber sta dettando la sua legge. “Sapevamo di poter far bene – sorride Ciccone – la squadra è buona e la società ci lascia tranquilli. Sono sorpreso però: nemmeno io mi aspettavo una stagione simile”. Il Foggia Incedit sembra avere qualcosa in più delle altre. “Il modo in cui viviamo le settimane – dice ancora Ciccone -. Viviamo il calcio in una dimensione completamente dilettantistica, in cui c’è lo spazio per l’impegno e la serietà, ma anche e soprattutto per il divertimento. Un Michele Ciccone att. Carapellegrande merito è della società, che non dà pressioni e crea l’ambiente ideale per far calcio a questi livelli”. Un torneo combattuto, nulla è ancora deciso nonostante la sua squadra sia prima in graduatoria. “E molto equilibrato” direi. Una domanda personale. Passano gli anni, ma Ciccone rimane sempre tra i bomber più prolifici. Il segreto? “La passione, la voglia di divertirsi sempre, senza mai prendere il calcio troppo sul serio”. L’obiettivo stagionale? “Presto per dirlo. Vinciamo il campionato e faccio più di dieci reti”.

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