Ordona/Torre: una scalata a fari spenti, senza farsi notare. Ma dove si vuol arrivare?

TORREMAGGIORE –  La Tre Torri Torremaggiore, nel campionato di Prima categoria (ancora targato Ordona, ma solo sulla carta, per via della fusione in atto), col fare sornione di chi pensa umile ma ad occhi chiusi vola col pensiero. La classifica sorride: la vetta dista pochi punti. Guardarla non serve: bisogna raggiungerla. Non serve nemmeno guardarsi indietro: si rischia di cadere per le vertigini.

Hanno bisogno di certezze, i rososblu. Le certezze del campo, perchè i risultati si colgono lì, nel rettangolo di gioco.

I proclami, in casa della Tre Torre, non sanno nemmeno cosa sono. La società predica il buonsenso prima di tutto. L’umiltà è il leitmotiv più ricorrente. La scalata degli uomini di Gino Acquafresca, non può non fare notizia.

La vetta, lo ripetiamo, dista pochi punti.

“Noi giochiamo per arrivare il più in fretta possibile alla slavezza – commenta il tecnico Gino Acquafresca – la classifica non la vogliamo guardare”. Profilo, Iacubino, Pennacchia, Russo, Lupardi e D’Augelli hanno inanellanto un filotto di tutto rispetto. La classifica sorride radiosa.

Le qualità non ci mancano certo”.

E domenica prossima Angeloro,Costantino, Di Domenico, Maiellaro e Soldano ospiteranno lo Sporting Daunia Foggia. “Serve un agrande prestazione – ammette Soldano – Loro arrivano da una bella vittoria e credo che sono carichi mentalmente, noi non dobbiamo assolutamente sbagliare nulla”.

Antonio Villani (DilettantiFoggia)

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