Il ruolo del difensore con il tempo ha subito una profonda evoluzione tattica. Prima veniva solo considerato come un “distruttore”. Adesso, invece, a questo termine se ne accosta un altro che è l’esatto opposto: il “costruttore”. Perché un buon difensore viene definito tale solo se riesce a svolgere ambedue i compiti: quello della marcatura a uomo e quello di provare, appunto, a costruire una trama di gioco che sia efficace e redditizia. Secondo il mister Lo Polito e la dirigenza della Real Siti, Piero Lombardi è questo calciatore.

Un difensore irriducibile, molto attento tatticamente, roccioso e implacabile. Fisicamente imponente, Piero sarà “l’ultimo baluardo” del reparto arretrato verdeazzurro. E, d’altro canto, ha anche un altro fattore che gioca a suo favore. Quello di tornare a “casa sua” dal momento che Piero nella Real Siti ci ha già militato nella stagione 2015-16, portando a casa ben tre marcature che rientrano nel suo personalissimo “palmares” di quell’annata. Quindi, l’esperienza dell’anno scorso, sempre in promozione, con la maglia della Nuova Spinazzola prima di tornare nella squadra che lo ha rivoluto, riaccogliendolo a braccia aperte