San Marco. L’attaccante Salerno ci scommette. “Perchè no, noi rivelazione?”

Promozione, con ogni probabilità, farà rima con ambizione. E’ partita, con il ritiro, la stagione del San Marco che disputerà il campionato di Promozione pugliese. Cambia la stagione, non la fame di successi dei celestegranata. A rinforzare la truppa c’è una quaterna d’autore tra nuovi acquisti e belle riconferme: da Salerno a Michele Melchionda, da Quitadamo e De Cesare.

Intanto è stata fissata la data per la prima amichevole precampionato con la Primavera del Foggia Calcio il prossimo 13 Agosto alle ore 16 al “Tonino Parisi” di San Marco. Testa sul campo. Vietato esporsi a parole. Operazione velleitaria, inutile di questi tempi.

Il San Marco si trincea in un assennato silenzio operoso. Il tecnico Marcello Iannacone torchia la truppa nelle sedute di preparazione. Il tecnico ha persino inserito qualche doppia seduta nei primi giorni per cementare un gruppo ricco di novità. I più incasellano il San Marco tra le possibili sorprese del torneo. Da queste parti, però, nessuno vuol proferir parola. A ragione: ogni grande novità ha bisogno del fisiologico tempo per esser metabolizzata. La dirigenza ne è ben consapevole, così come lo staff. Nemmeno i giocatori si dilungano in prolissi commenti. E’ bomber Lorenzo Salerno a concedere una breve intervista.

Tra le abbottonate parole dell’attaccante sannicandrese si intuisce un certo motivato ottimismo. La rosa, d’altronde, è buonissima sulla carta. Per fissare l’altezza dell’asticella, però, è ancora troppo presto. “Dobbiamo capire come girerà il campionato – spiega – dobbiamo lavorare tanto, soprattutto dal punto di vista atletico. Il nostro tecnico in fatto di preparazione è uno dei migliori, non c’è dubbio. Stiamo correndo parecchio, i carichi si sentono ma arriveremo pronti all’esordio stagionale. Anche perché non ci fa mancare la palla, sul piano tattico è meticoloso ed è sempre bravo ad organizzare le sedute. Si suda, certo, ma giocando poi trasformiamo il lavoro atletico. C’è un bel clima, davvero.”

Sugli obiettivi Salerno non si sbottona. Confessa d’aver, in cuor suo, la legittima ambizione quanto meno di stare nelle zone alte. Ma di dove potrà arrivare il San Marco, proprio non ne vuol parlare. Un volo pindarico inutile, per il momento. “La carta conta fino ad un certo punto – conclude – specie se molti ti additano come formazione di spessore. Lo spessore lo giudica il campo dopo mesi di partite, il calcio d’agosto conta poco. Di certo c’è solo una cosa: stiamo lavorando benissimo. Vediamo come va, il primo appuntamento è da non sbagliare.”

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