Si diradano le nubi sul San Severo: si parte per la prossima avventura in serie D

Potrebbero diradarsi i nuvoloni che avvolgevano il San Severo calcio dopo gli incontri degli ultimi due giorni tra i nuovi imprenditori che entreranno a far parte della società e la disponibilità dell’amministrazione comunale che si è detta disposta ad intervenire quanto prima sulla questione “Ricciardelli” per far tornare la squadra a giocare in città.

Certo la tempesta non è del tutto passata, ma le dichiarazioni del presidente Dino Marino portano una ventata di fiducia. “Siamo alla vigilia di una nuova avventura – rimarca il massimo dirigente -, non è detto che debba continuare a fare il timoniere del club giallo granata, sono entrati altri due soci, servirebbe l’entrata di qualche altro nuovo. Certo – continua Marino -,un impegno dell’amministrazione comunale diversa da quella dello scorso anno e un patto tra tutti che stabilisca un clima di amicizia e trasparenza anche con le istituzioni per affrontare il campionato. In questo momento la cosa più importante che manca al San Severo è lo stadio. La società sta facendo di tutto per cercare di migliorare e per partecipare con decorosa dignità alla serie D”.

Ed allora si serrano le fila per iniziare la documentazione da mandare entro il prossimo 7 luglio in federazione per l’iscrizione. Incassata la disponibilità della nuova amministrazione comunale, resta da quantificare la durata dei lavori necessari per ottenere il nullaosta dalla Federazione. Sul lato tecnico, mister Longo continua ad essere l’allenatore del San Severo in attesa di una decisione definitiva in merito. Il tecnico campano pare aver già rifiutato un paio di interessanti offerte provenienti sempre da club di serie D, e resta in attesa delle decisioni della società. Tutto fermo ovviamente per quanto concerne il calciomercato. Al momento l’unica trattativa in atto riguarda la cessione del portierino Giorgio Pizzolato al Brindisi.

Per l’iscirione ogni società dovrà versare al Dipartimento Interregionale 31 mila euro attraverso o assegno circolare non trasferibile o attraverso fideiussione esclusivamente bancaria (con proroga al 11 luglio della fideiussione giacente per le società già in organico la scorsa stagione); 19 mila euro con assegno circolare non trasferibile o bonifico bancario. 

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