Un derby è sempre un derby, l’adrenalina va a mille in qualsiasi categoria. Ma quello di domenica prossima (si gioca alle 15) tra Sporting Ordona e Ascoli, nel campionato di Promozione, sarà una giornata in cui il calcio dilettantistico potrebbe conciliarsi con il divertimento di chi vuole passare una giornata, magari con la sua famiglia, su un campo di calcio. Le due squadre, nonostante la classifica parli d’altro con lo Sporting Ordona in zona play-off e l’Ascoli alla ricerca della salvezza diretta, stanno attraversando un buon periodo di forma con risultati, per certi versi, eclatanti. E come nella gara di andata ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Di fronte due tecnici giovani e rampanti. Per lo Sporting Ordona il giovanissimi (29 anni) Fabrizio Mascia, per gli ascolani l’ex Celestino Ricucci. 

L’undici di Mascia era e rimane una delle formazioni più belle da vedere. Il mix tra giocatori esperti e giovani d’assoluto spessore pare essere, almeno sulla carta, tra i più quotati del girone. Questa, in sunto, è l’estrema analisi di un comune sentore. Tutto secondo la norma e le previsioni, dunque. Ci si aspettava un acuto non tardivo dei rossoblu: puntuale, non si è fatto attendere oltre modo. Ora la tabella di marcia imporrà diversi scontri diretti, ma i ragazzi del giovane tecnico Fabrizio Mascia sono pronti a dare ancora battaglia.

E gli ospiti, continuano nella loro rincorsa alla salvezza. In campo si vede un Ascoli roccioso, spavaldo, coeso, senza fronzoli, capace di fare risultato anche quando il gioco non era dei più eleganti. Non sempre il frac è il vestito più adatto tra i calciatori. C’è momento e momento, occasione ed occasione. Stango, Ricciardi, Monaco, Di Lauro e Colucci hanno trovato nella loro cinica concretezza la chiave di volta di una stagione, anche quando tutto sembrava volgere verso il più triste degli epiloghi. E’ questo il merito più grande del gruppo