Bollicine di spumante in casa dell’Apricena. Si brinda al secondo posto solitario, nel campionato di Promozione, dopo una lunga rincorsa. A vedere la classifica un paio di mesi fa i ragazzi del tecnico Michele Mimmo erano quasi in fondo alla classifica. Ora i blugranata si godono la miglior posizione dopo la corazzata Cerignola. E nella prossima di campionato ancora in casa con il Real Siti, dopo il successo di domenica scorsa con l’Ascoli Satriano (1-0). Arnese, Valente, Cercone e Melchionda corrono che è un piacere: secondo posto con vista al campionato superiore attraverso i play-off, mica male.

Presto per i calcoli, non per tastare il polso ad una formazione partita gregaria e scopertasi, nel lungo periodo, gran scattista. La gamba c’è, il cuore pure e Scarano, Montemitro, st Piano e Mastromatteo lo stanno dimostrando. Capitan Mastromatteo l’aveva detto: sarà una buona stagione. C’è sinergia ed equilibrio ovunque, anche quando non tutto va per il verso giusto.

L’impresa è non rompere l’incantesimo: riproducendolo, maturandone consapevolezza, dandogli nuova linfa. Vederla lassù è un piacere: Longo, Lufino, Potenza e soci hanno sempre lottato in campo, anche quando sebrava che la squadra avesse l’acqua alla gola. Grandi rimonte, redenzioni di un buon periodo che ha forgiato la truppa e l’ambiente. Salerno, Quitadamo e De Bellis (che ha segnato domenica scorsa) stanno costruendo la loro rinascita pian piano, con la scorza dura di un gruppo che accarezza, per la prima volta, i docili contorni dei sogni d’alta classifica. Perchè diventino gloria ci vorrà tempismo, ispirazione, temperanza, tensione psicologica, fortuna.

Doti e virtù che l’Apricena, finora, ha mescolato a piacimento, come un grande chef. Col mestolo, rimanendo nella metafora, c’è una destrezza mai vista prima. I 40 punti sono lì ad un palmo: vuoi vedere che quest’anno l’asticella si alza davvero e l’obiettivo no sarà la semplice salvezza? Intanto domenica altro derby con il Real Siti.