Cagnano tartassato da squalifiche: bugie. Il presidente attacca la classe arbitrale, compreso il presidente Di Paola!

Cagnano tartassato da squalifiche nel dopogara con il San Nicandro di domenica scorsa per il campionato di Seconda categoria: ben 17 giornate di squalifiche ai suoi calciatori. Ma questa volta la società biancorossa garganica non ci sta: alza la voce nei confronti della classe arbitrale e anche del presidente provinciale dell’Aia, Antonello Di Paola (presenta alla gara di domenica scorsa).

Il massimo dirigente del Cagnano, Leonardo Pelusi, minaccia anche il ritiro dal campionato. Sette giornate al calciatore Scirocco, sei a Iacovelli, poi due a Matteo e Sante Pelusi. Secondo il giudice sportivo nel fine gara della partita di domenica scorsa con il San Nicandro, i calciatori del Cagnano varano avrebbero accerchiato l’arbitro e lo avrebbero spintonato aggredendolo verbalmente con toni aggressivi. Non vi erano conseguenze ulteriori, scrive ancora il giudice sportivo, grazie all’intervento di allenatore e dirigenti della squadra del Cagnano.

Tutto è nato da una decisione dell’arbitro, Davide Vigliotta di Foggia per una rete annullata al 90′ ai cagnanesi che avrebbe provocato la reazione fuori dalle righe dei tesserati del Cagnano, che a fine partita avrebbero accerchiato il direttore di gara. È stato fondamentale l’intervento del presidente della sezione arbitri di Foggia, Antonello Di Paola, presente in veste di osservatore arbitrale che, entrato in campo, ha di fatto “scortato” l’arbitro negli spogliatoi. “Non ci stiamo a queste bugie riportate dall’arbitro e credo anche dal presidente provinciale che era lì presente – dice subito Pelusi -, e lo si evince anche dallo stesso comunicato del giudice sportivo. Nessuno ha toccato l’arbitro e nessuno lo ha accerchiato. Sono volate parole grosse questo si, ma siamo stati bravi a sedare gli animi della nostra squadra – dice ancora Pelusi che continua a rifarsi al comunicato stesso -, ci aspettavamo qualche giornata di squalifica per un nostro tesserato che ha un po esagerato, ma non una mazzata del genere con quattro squalfiicati.

Mi dispiace e mi sento offeso proprio perchè c’era Di Paola che ha visto tutto e che ha visto anche il comportamento dell’arbitro in campo. Siamo affranti e non è escluso che ci ritiriamo dal campionato, non si può essere ostaggi degli arbitri ed ora anche di chi dovrebbe tutelare noi e loro. Sono davvero rammaricato, nessuno di noi si aspettava una mazzata del genere. Contiamo 17 gare di squalifica, vediamo ora se Di Paola ha il coraggio di darne altrettante anche all’arbitro Vigliotta che non solo ha sbagliato tutto durante la gara, ma che ha anche scritto cose non vere“.

Condividi:
WhatsApp
Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
CONDIVIDI
WhatsApp
Facebook
Twitter
Telegram