Carlantino ad un passo dalla storia. Delirio in paese per la squadra di calcio

E’ finito con un pareggio l’attesissimo scontro al vertice del girone C del Campionato di Seconda Categoria molisana. Pareggio giusto, che alla fine accontenta molto di più il Carlantino che mantiene inalterato il vantaggio di quattro punti sui rivali odierni, anche se, con una gara in più.
Le due formazioni hanno dimostrato di meritare ampiamente le prime posizioni della classifica, giocando una gara bella, agonisticamente valida a tratti anche nervosa che il Sig. Barone di Termoli, ottima la sua direzione, ha saputo tenere in pugno senza l’eccessivo uso dei cartellini.

TRE ARCHI RIPALIMOSANI: Mitro, Marrone, Cannavina, Brunetti, Paglia, G. Di Cillo, A. Cristofaro, N. Sabetta, De Santis (79’ F. Cristofaro), P. Sabetta, Agosto (61’ Gianluca Di Cillo).
A Disp.: Bentivoglio, Prljaska, Storto, Vitantonio, C. Sabetta.
All.: Storto
CARLANTINO: Cipriani, G. Coscia (A. Savastano), Minotti, D’Amore, Mazzocchi, R. Genovese, L. Genovese , L. Savastano, (79’ Capozio), G. Genovese, L. Coscia, Pazzuto.
A Disp.: M. Pisani, G. Pisani, Marzano, Polselli.
All.: Cicchetti

ARBITRO: Sig. Barone di Termoli

MARCATORI: 17’ L. Genovese (C), 66’ Gianluca Di Cillo (T.A.)

ESPULSO: 91’ Brunetti
AMMONITI: Cannavina, A. Cristofaro, Agosto, Pozzuto, L. Savastano.

di Celeste Ieronimo

LA GARA: Forte del vantaggio in classifica, il Carlantino, si posizionava nella sua metà campo lasciando l’iniziativa ai locali che manovravano con ordine senza però riuscire a portare pericoli alla porta difesa da Cipriani, anzi era proprio il Carlantino, al 17’ a passare. Luca Genovese era lesto a correggere in rete, di testa, un calcio d’angolo battuto da Pozzuto, facendo esplodere di gioia i numerosissimi tifosi ospiti presenti.
La reazione dei locali non si faceva attendere, un minuto dopo Mazzocchi di testa deviava una pericolosa conclusione di N. Sabetta.
Pochi minuti dopo De Santis, con un piattone sciupava una ghiotta occasione mettendo a lato da pochi passi. Soffriva il Carlantino, Raffaele Genovese e Armando Mazzocchi diventavano due baluardi insuperabili e quando non ci riuscivano loro era la scarsa vena realizzativa dei giocatori locali a salvare la rete di Cipriani, come al 36’, quando Pierluigi Sabetta sfiorava la traversa con un tiro dai 20 metri, e pochi minuti dopo era G. Di Cillo da non più di 10 metri a calciare sopra la traversa la respinta di Cipriani sull tiro di A. Cristoraro.

Nel finale di tempo si rivede in attacco il Carlantino che, quando lo fa, è sempre pericoloso. Al 43’ Luca Genovese imbeccato sulla destra se ne va sul fondo mette al centro per l’accorrente Gianni Genovese che arriva in ritardo sprecando una buona occasione.  Prima del riposo è ancora Luca Genovese che s’invola tutto solo verso la porta avversaria, ma è anticipato dal portiere Mitro. Nell’occasione, l’attaccante, invoca anche il fallo da ultimo uomo del difensore.
Si va così al riposo sull’1-0 per i pugliesi, un risultato che chiuderebbe definitivamente il discorso promozione.
La ripresa riparte senza cambi, i locali partono forte e al 2’ Cipriani è chiamato a una difficile parata a terra su azione di calcio d’angolo.
Pronta la risposta degli ospiti. Gianni Genovese si presenta tutto solo in area, ma, invece di tirare preferisce l’assist per un compagno. Due minuti dopo è Luca Genovese a perdere l’attimo giusto facendosi anticipare.
I molisani si rivedono dalle parti di Cipriani al 55’ con Marrone il cui colpo di testa su angolo battuto da P. Sabetta termina sul fondo.
Al 61’ il primo cambio della gara, fuori Agosto, nervosissimo, dentro Gianluca  Di Cillo, il cui impatto sulla gara è decisivo, al 63’ s’invola in area ed è fermato dall’onnipresente Raffaele Genovese in angolo, tre minuti dopo, 66’, trova la rete del pareggio, capitalizzando un cross dalla sinistra dopo una prolungata manovra dei suoi compagni.
Il pari non frena l’ardore dei locali che tentano anche il sorpasso ma stanchezza e avversari rendono vani i loro sforzi, anzi nel finale rischiano la beffa in due occasioni al 90’ Pozzuto da due metri manca la porta di testa su imbeccata di Gianni Genovese e al 93’ è proprio quest’ultimo a sciupare la più ghiotta delle occasioni presentandosi tutto solo davanti a Mitro calciando fuori da non più di 10 metri.
Francamente, sarebbe stata una punizione eccessiva per la formazione di casa.

Celeste Ieronimo

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