75 ANNI E NON SENTIRLI. JUVENTUS SAN MICHELE FOGGIA ECCO TUTTO LO STAFF TECNICO E DIRIGENZIALE

Educare attraverso lo sport”: è l’imperativo da 75 anni in casa della Juventus San Michele Foggia, società di puro settore giovanile nata nel  juventus san michele foggia 8-3-20lontano 1944. “Rispetto per gli altri, spirito di squadra, inteso come il saper vincere ma anche perdere insieme – dice uno dei responsabili, Valerio Russo -, disciplina e senso di responsabilità, questo è lo sport in generale e per i giovani atleti in particolare”. La Juventus San Michele Foggia nasce nel 1944 in un quartiere periferico e popoloso di una Foggia ancora scossa dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ai bordi della nascente chiesa di San Michele Arcangelo i giuseppini del murialdo ebbero questa intuizione: una scommessa, un sogno. E su un campo di terra sgazzetta juventus san michele 12-3-20egnato da linee bianche improbabili, i giovani di Foggia avevano avuto la possibilità di fare sport, partecipare a tornei e distrarsi dalla strada. Negli anni il campo è stato rinnovato fino ad avere un campo regolamentare in erba sintetica. La società ha avuto avvicendamenti nella dirigenza e nell’organico, ma sempre seguiti dalla direzione spirituale dei padri giuseppini si è arrivati a festeggiare nel 2019 il prestigioso traguardo dei 75 anni di attività ininterrotta. Ad oggi con la guida dell’attuale dirigenza, che vede Tonino Botticelli quale presidente, Padre Giuseppe Minisci direttore dell’Opera, Valerio Russo mister e responsabile tecnico, Vito Sollazzo mister e responsabile della scuola calcio, Franco Faleo e Giovanni Vigilante dirigenti e responsabili del campo, Giuseppe Palazzo e Salvatore Pilla dirigenti e segretari. Liberato Sisbarra medico sociale e Francesco Ciavarella massaggiatore. Poi Enzo Baratta, Gaetano Simonetti e Mario Silvestri dirigenti, e i mister Luigi Bruno, Ciro Forcella, Giuseppe D’Angelo, Fabrizio De Flumeri, Simone Di Leo, Tiziano Scarabino, Giovanni Francavilla, Antonio Iampietro, Michele Murani, Francesco Camarda, Nicola Melfitanonno valerioni, Mario Sollazzo, Alessio Longo. La società è pronta ad una nuova scommessa: respingere ogni forma di egoismo e isolamento, aiutarsi a vicenda per gareggiare nella stima reciproca e crescere nella fraternità. Educare attraverso lo sport, la Juventus San Michele ci crede. “La tecnica e la prestanza fisica col tempo possono svanire – dice il presidente Tonino Botticelli –, mentre essere una persona abituata al sacrificio, che dona agli altri ed è orgogliosa di far parte di qualcosa più grande di sé è un insegnamento che vale per la vita”. Divertirsi e applaudire il più forte. Punto. La panchina non è una sconfitta, ma il punto di partenza. “È l’allenatore chi insegnata il rispetto per gli altri, per i compagni di squadra e non, e la lealtà per la squadra – dice Valerio Russo -. Sono valori che condividiamo e fanno parte della nostra vita”.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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