Riunioni su riunioni, ma solo per chiudere la stagione scorsa e azzerare il bilancio, del prossimo torneo ancora non se ne parla in casa del San Severo che disputerà il suo quarto campionato nazionale. Un risultato importante per la città e per tutto il territorio.
La Serie D resta qui. Nei gironi scorsi si sono rivisti più volte i dirigenti con il patron Paolo Dell’Erba (vero artefice, economicamente, del miracolo giallogranata) con i dirigenti Dino Palumbo, Gianluigi Marino, Ciro Palis, Raffaele Florio, Aristide D’Orsi, Michele Grassani, Vincenzo Pacentra, Luigi Dell’Aquila, Dino Marino, Lello Ricucci, Antonello Bisceglia per definire ciò che è stato. Ad oggi del futuro nessuno parla, anche perchè non c’è stata nessuna riunione al riguardo. La dirigenza si riunirà su questo accapo solo tra una diecina di giorni ed è in quell’occasione che si sapranno gli obiettivi dei giallogranata. Il primo punto all’ordine del giorno dovrebbe riguardare il tecnico Severo De Felice che in questi due anni ha guidato con saggezza e bravura un organico composto da giocatori che hanno fatto bene.
Si saprà solo a metà giugno se De Felice resterà o meno alla guida del San Severo. Gli indizi, comunque, portano ad una sua riconferma: dall’atronde tecnico che vince (la permanenza), difficilmente si cambia. Il San Severo nei tre campionati disputati, in questa stagione ha raccolto più punti egli altri tornei segnando di più e vincendo più gare (13 contro le 10 degli anni precedenti). Certo è stata una stagione travagliata per i tanti infortuni a cui Pollidori, Menicozzi, Tricarico ed Evacuo hanno saputo rimediare anche se con il play-out.