Foggia-Monopoli 4-1. I rossoneri riagguantano la vetta. Prestazione superlativa davanti ad un grande pubblico

Il nuovo prefisso o codice di avviamento postale, fate voi, da queste parti è mutato: 4-1-4-1. In sette giorni la combinazione sulla ruota di Foggia esce per la terza volta. Dopo il rovescio di Castellammare, rispedito al mittente in Coppa, poker di reti anche al Monopoli, che interrompe la striscia di quattro successi di fila e si arrende alla squadra di Stroppa. Che, va detto, questa volta la formazione la indovina eccome: il tecnico rossonero parte con una mediana in cui giganteggia Vacca nel ruolo di play e le due mezzali, Gerbo e Agnelli, sono due motorini che oltre ad assicurare corsa, danno respiro e ampiezza alla manovra. In difesa Stroppa presenta la coppia Martinelli-Coletti, mentre in attacco Padovan agisce per vie centrali e Chiricò e Mazzeo ai lati.

EUROGOL – L’avvio del Foggia è scoppiettante e all’insegna di un ritmo scandito dagli oltre 10 mila spettatori presenti nella “prima” a porte aperte dello Zaccheria. Le cose migliori il Foggia le produce a destra, dove Angelo e Chiricò appaiono ispirati e rappresentano due costanti spine nel fianco per la formazione biancoverde. Le occasioni alle bocche di fuoco rossonere non mancano ma per togliere la stura alla contesa serve un bolide terra-aria di Vacca: il centrocampista, al 28’, lascia partire un siluro dai 25 metri che non lascia scampo al povero Mirarco e porta il Foggia meritatamente in vantaggio. I padroni di casa prima mettono alle corde l’avversario e poi lo mandano al tappeto 5 minuti più tardi ancora con una prodezza che Josè Altafini definirebbe “gollazo”. Al 33’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Rubin, ancora dalla lunga distanza, a piegare le mani di Mirarco con una violentissima botta che il portiere non riesce a trattenere: esplode lo Zaccheria per il 2-0 che sembra mandare in archivio la pratica. Anche perché, poco prima dell’intervallo, il Foggia va vicinissimo al tris con Agnelli, la cui conclusione si stampa sul palo.

BRIVIDI – In avvio di ripresa Zanin cambia ma fa i conti con la sfortuna: dentro Balestrero per Gatto ma il neo entrato si infortuna pochi minuti più tardi ed è costretto a lasciare il posto a Ferrara. Il Foggia abbassa i ritmi, complice anche un fisiologico calo atletico e psicologico. E il Monopoli ne approfitta: al 61’ il cuore della difesa di Stroppa smette di battere e Montini è lesto, di testa, a battere Sanchez e riaprire i giochi.

Stroppa cambia: fuori Mazzeo, dentro Letizia. Il Foggia trema al 72’, quando una palla persa a metà campo da Gerbo innesca la ripartenza dei baresi, fortunatamente sciupata da Genchi. Gol mangiato, gol subito: la vecchia regola trova applicazione al 74’, quando Angelo imbecca Padovan e l’attaccante, da ariete puro indovina un chirurgico diagonale che libera la gioia dello Zaccheria. Per l’ex juventino è il terzo centro in quattro giorni dopo la doppietta rifilata mercoledì scorso alla Juve Stabia.

Nel finale c’è spazio anche per Agazzi e Sainz Maza, dentro per Gerbo e Chiricò, che escono tra gli applausi. Ed è proprio lo spagnolo, in pieno recupero, a mettere la firma sul poker finale con una conclusione angolata che fa secco ancora Mirarco e manda definitivamente in archivio il derby. Il Foggia è di nuovo primo, a braccetto col Lecce: e lunedì prossimo, al Via del Mare, l’incrocio tra le due capolista promette scintille e spettacolo.

TELEFOGGIATV.it

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