L’HERACLEA CANDELA VOLA IN SERIE D

Grande festa nella piccola cittadina pugliese per la vittoria del campionato di Eccellenza, dopo un testa a testa con la Battipagliese. L’ultima partita della stagione ha visto quasi tremila spettatori giunti da ogni dove a gremire gli spalti, ma ogni spazio disponibile per sostenere la squadra. Tre promozione in tre anni. C’è il profumo della gioia più pura, tra le fila dell’Heraclea Candela. Una promozione che brilla di un bagliore forte, fortissimo, quasi accecante, che riluce ancora, con sincera fierezza, negli occhi dei ragazzi di mister Francesco Farina.

La matricola Heraclea Candela festeggia il passaggio in Serie D, aggiudicandosi il campionato di Eccellenza campana dopo un lungo testa a testa con la Battipagliese. La storia dell’Heraclea Candela, piccola società di un piccolo paese del Subappennino dauno ai confini con la Campania, è stata scritta con lo stadio “Mitola” che ha visto il pienone: tifosi e simpatizzanti dal capoluogo e da buona parte del territorio dei Monti dauni, con un numero di spettatori che addirittura ha eguagliato quello dei residenti (poco più di duemila).

La squadra di Candela, per la sua posizione geografica ai confini della provincia di Avellino, aveva scelto qualche anno fa di partecipare ai campionati campani per una questione soprattutto di carattere logistico. Un percorso entusiasmante fatto di una serie di successi: due vittorie in altrettanti campionati hanno catapultato la compagine pugliese nel massimo campionato regionale campano che porta in Serie D. Un progetto impegnativo, quello di lottare per il torneo nazionale, perseguito con caparbietà, attraverso scelte audaci, fino ad affidare la squadra a gennaio a mister Francesco Farina che nella sua carriera ha guidato con successo tante squadre sia campane che pugliesi. A Candela si mette in cornice un’annata trionfale, con quest’ultima vittoria sul Santa Maria La Carità che voleva difendere il suo terzo posto e che ha dato battaglia al capitano Tucci e soci.

Una favola con il lieto fine dopo un inizio di stagione altalenante, la matricola Heraclea ha cambiato due allenatori e con l’arrivo di Farina sulla sua panchina ha preso la rincorsa e non si è più fermato: il primato non è frutto del caso. La formazione del patron Giuseppe De Vitto ha saputo metabolizzare in fretta la categoria, ha imparato a conoscersi nella nuova dimensione, a capire le proprie reali potenzialità in un crescendo di risultati da grandi numeri. Un’autentica favola, fatta di buonsenso e operosità, voglia di crescere e ricerca di equilibrio. L’undici granata ha imparato a volare più in alto dello scetticismo, ora la sorpresa non è più tale: dietro lo sprint di Mascia e compagni c’è una realtà solida, interessante, coi piedi ben piantati per terra. L’ambizione però, meritava d’essere cavalcata. Nessuno l’avrebbe pronosticato, ma i risultati parlano chiaro.

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