A CANDELA C’E’ QUALCOSA DI STRANO. I CONTI NON MI TORNANO: CHE SUCCEDE?

Sono stato, domenica sera, a presentare in piazza l’Heraclea Candela (Promozione campana) e la Civilis Candela (Seconda campana) e ancora una volta, come già successo nell’ultima partita della stagione, sono rimasto stupito di quello che i miei occhi hanno visto e di quello che le mie orecchie hanno sentito. Dopo 38 anni di attività giornalistica in giro per Puglia, Molise e Campana MAI mi era successo che le squadre cittadine fossero come un “TUTT’UNA” (già, diciamoci la verità c’è sempre un pò di astio quando ci sono una o più squadre nello stesso paese. Inutile nasconderci). A Candela (probabilmente anche grazie a Devitto e Casillo) si vive una favola: tutti armoniosamente a tifare l’altro, nessuno screzio, ma tanta voglia di fare bene. E poi un’altra cosa che mi ha stupito: COME FA UNA CITTADINA DI 2 MILA ABITANTI (o poco più) A PORTARE AL CAMPO SPORTIVO E IN PIAZZA 2 MILA PERSONE ???????

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno-Responsabile dilettantifoggia.it-Foggia TV CH 99)

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