Apricena: Francesco Scopece. “E di che vi meravigliate, noi i miracoli li creiamo e li realizzamo”

Sempre sul pezzo, sempre sul campo. Anche la notte non dormiva pensando alla squadra e a quello che poteva essere e che alla fine è stato. Francesco Scopece, e lo posso testimoniare senza essere smentito, ha dato l’anima per la MadrePietraDaunia Apricena. Adrenalina sempre a mille, ora, scarico ci scherza pure. “E di che vi meravigliate, noi i miracoli li creiamo e li realizziamo” e ci ride pure su.

Mi è servito qualche giorno per scaricare l’adrenalina e fare mente locale su questi sei mesi passati con delle persone eccezionali – ci dice -, Abbiamo raggiunto un obbiettivo che a detta di molti era impossibile, ma solo chi non viveva lo spogliatoio e non conosceva singolarmente ognuno di noi poteva capire, uno spogliatoio fatto di persone vere e belle, di uomini importanti che con testa bassa e con tanto sudore hanno superato se stessi”.

Sarebbero tanti gli aneddoti da raccontare. “La cosa più bella è stato vedere tutti felici sorridenti e orgogliosi dopo la vittoria di Rionero – spiega -, questo mi ha riempito il cuore di gioia e mi ha fatto capire che questo gruppo teneva tanto a compiere l’impresa. Voglio ringraziare tutti perché si è tirato fuori anche il meglio di me sia in campo che fuori e sono orgoglioso di averne fatto parte. La speranza – conclude Scopece – sarebbe quella di incontrare queste persone e lavorare ancora insieme con obbiettivi più importanti ma con lo stesso immenso cuore”

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