Apricena. Mister Potenza si presenta. “Fondamentale sarà la voglia di migliorarsi e sudare per questa maglia”.

“Fondamentale sarà la voglia di migliorarsi e sudare per questa maglia”. Si presenta così, Alessandro Potenza, nuovo tecnico della Madre Pietra Daunia Apricena che cerca la salvezza dal suo penultimo posto in serie D. Potenza, apricenese doc e fratello del primo cittadino di Apricena, ha da poco rescisso il contratto che lo legava alla Casertana per sposare la causa sportiva della sua città dove abita e vive.

Sarà importante da subito la voglia di fare bene, di far divertire i giocatori e chi verrà a vedere le partite – dice subito Potenza -, mi auguro che si venga a creare un bel clima tra tutti. Il gruppo sarà fondamentale per il tipo di lavoro che andrò a proporre, che sarà un lavoro concordato con tutto lo staff e con la società, e sarà un lavoro fatto di sacrificio, rispetto delle regole, voglia di divertirsi e soprattutto voglia di migliorarsi giorno per giorno”.

L’uomo giusto al posto giusto per salvare la squadra? Lo dirà il campo. Ma la voglia è quella di cancellare in fretta il passato e ripartire con rinnovate ambizioni. L’Apricena si affida ad un uomo esperto, un ragazzo che ha avuto come allenatori Cooper, Montella e tanti altri tecnici importanti ed ha vissuto la Serie A in grandi palcoscenini come l’Inter, la Fiorentina ed il Catania con oltre 300 presenze nella massima serie e tante altre stagioni tra B e C. La voglia di voltare pagina è troppa da queste parti. Per questo la scelta è ricaduta su un uomo esperto come Potenza. Sul piatto c’è una scommessa da vincere per l apropria città: prendere o lasciare.

Ed Alessandro Potenza firma per il rischio vista la posizione in classifica della sua squadra. La chiamata ha fatto vibrare il cuore del tecnico. Impossibile rinunciare: troppa la voglia di guidare la squadra della propria città. Serve l’impresa per la salvezza, ma non importa. Da queste parti si vive per l’impresa. Per le mani di Potenza c’è un gruppo profondamente rinnovato dal mercato dicembrino. Altro rischio da metter in conto, ma fa parte del gioco. Inutile ricordarlo.

Il tecnico Alessandro Potenza guarda al campo: le sensazioni, ad oggi, sono buone. C’è lo spirito per lottare: se con la sciabola o col fioretto non importa. L’importante è dar battaglia. Partirà con la trasferta in casa della Nocerina il prossimo 8 gennaio.

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