Ascoli Satriano: 47 anni e non sentirli. Mister Landi. “Dove guarda il mio Ascoli? A ripetersi”

Per il 47esimo anno consecutivo l’Ascoli sarà ai nastri di partenza nei campionati dilettantistici. Ancora nel torneo di Promozione, come nella passata stagione.

I gialloblu (affiliati alla Figc dal lontano 1969), però, l’hanno scampata bella visto che per molto tempo è stato a rischio l’iscrizione al torneo. Petto gonfio d’orgoglio per il presidente Giuseppe Roccia. Traspare, limpido, pure un filo di commozione. L’Ascoli si avvicina al mezzo secolo di vita. Già spegnere le candeline anche quest’anno è un successo non da poco. Quarantasette anni sono il racconto di un filo conduttore sempre teso, robustissimo, intessuto d’amore e entusiasmo quasi infantili, innati, da tanto sono spontanei.

L’Ascoli e i suoi dirigenti festeggiano a modo loro, con quella gioia d’appartenere a se stessi che poche squadre, nel foggiano, possono dire di incarnare a dovere. Entusiasmo gialloblu, quel sentimento, piace definirlo così. Ora più che mai. Sarà sempre Promozione

Entusiasta di continuare anche per l’allenatore Landi. “Con Ascoli ho un legame particolare – ammette il tecnico -, ed io non posso che andarne fiero. Sarà un anno intenso, tutto da vivere. Dove guarda il mio Ascoli? A ripetersi. I presupposti ci sono. Poi, non mettiamo vincoli alla provvidenza”. 

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