Ascoli. Il tecnico Nicola Montemorra. “Dobbiamo calarci in questa categoria”

Ripartenza fa rima con pazienza, madre di ogni virtù: meglio farle andare a braccetto. L’Ascoli Satriano calcio scopre un binomio che va ben oltre la rima. La nuova società con il presidente Marcello D’Adamo ed il tecnico ASCOLI 11-11-18Nicola Montemorra salutano l’ingresso in campionato dopo un’estate di alacre lavoro di ricostruzione dopo la rinuncia della vecchia società (preseduta da Livio pandolfi) di non iscriversi alla Prima categoria. Sul piatto c’è la Terza e non più la Prima, ma non importa: i cocci sono stati raccolti dai nuovi dirigenti, tra cui Potito Priore, risistemati come meglio si poteva. Domenica scorsa la vittoria per 3-0 in campionato ai danni dell’Audax San Severo. La delusione di non avere un campionato importante, certo, rimane. Impossibile cancellarla con un batter di ciglio. Il calcio ad Ascoli Satriano, però, è rimasto vivo, con un’anima forte, un cuore pulsante.

In panchina, ad esempio, c’è una bandiera del calcio ascolano: Nicola Montemorra. Ad accomunare il percorso di tecnico e dirigenza c’è un desiderio di riscatto figlio degli inciampi dell’ultimo anno. Lisi, Ciccino, ascoli montemorraVenuto, Lobozzo, Ferrazzano e Giusto vogliono fare bene quest’anno. Il progetto gialloblu appare solido. Perché se da un lato, e non a torto, la società evita proclami, dall’altro non gioca nemmeno a nascondino: i valori in rosa ci sono eccome e potrebbero essere rafforzati con il calciomercato. Tender verso l’altro vien quasi naturale per Di Trani, Totaro, De Reda, Gallo e Mastrullo. “Ci dobbiamo calare nella realtà della Terza per toglierci delle soddisfazioni” rimarca Montemorra.Domenica con l’Audax San Severo siamo partiti col piede giusto. E’ un buon inizio”. D’Agrosa, Lisi, Amarena, Gisoldo, Coluccelli, Melillo, Zingarelli e Nardelli possono osare.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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