Da brividi. Arriva la corazzata Gravina e l’Apricena non vuole perdere ancora!

Cambio di rotta dopo essere scivolati all’ultimo posto nel campionato di Promozione. Ad Apricena cercano il bandolo di una matassa inestricabile. Va detto chiaramente: le aspettative della dirigenza erano altre. Non che ci si aspettasse il gran botto subito, ma una partenza così, quanto meno, non era certo preventivata.

L’approdo in Promozione è stato più difficile del previsto. I ragazzi dell’Apricena hanno impiegato troppo per digerire lo scotto del salto. E la classifica, ad oggi, piange. A pagare per tutti è stato il tecnico Francesco Pompilio, allenatore che ha condotto la truppa in Promozione. Logico pensare che le colpe del timoniere siano relative, ma una scossa, una sterzata, era necessaria. Con Danilo Rufini è cambiato tutto: dai metodi di allenamento alla gestione della settimana. L’approccio è stato positivo, s’è ricreato entusiasmo nell’ambiente.

Ora, però, servono punti. “Serve un filotto di risultati utili – commenta il massimo dirigente Antonio Romagnoli -, siamo caduti troppo in fondo. Coglierli con la capolista Gravina sarebbe molto positivo”. Tante, e non tutte ascrivibili a demeriti dei giocatori, le cause del difficoltoso inizio dell’Apricena. “Ci mettiamo la faccia ed è giusto che sia così – prosegue – abbiamo sbagliato diverse cose ma talvolta anche la fortuna ci ha girato le spalle. Sono però dettagli che non vanno tenuti in considerazione: la sorte toglie e dà, dobbiamo lavorare su noi stessi.

Ora Rufini ha portato un grande entusiasmo, ha portato una metodologia diversa, speriamo porti frutto da subito. L’intero collettivo si è messo a disposizione del tecnico, l’approccio con lui è stato ottimo. Contiamo di rifarci presto, molto presto”.

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