Una giornata calcistica decisamente da dimenticare il più presto possibile per la matricola Sporting Accadia. Non è stata una bella trasferta, quella in casa degli avellinesi del Mugnano del Cardinale nell’ultima partita del campionato di Promozione campano.
Gara vinta dai ragazzi foggiani, che sono ormai vicini alla zona play-off, per 1-0 (rete di Peppe Capodilupo), ma squadra, dirigenti e tifosi dauni sono stati scortati dalle forze d’ordine per diversi chilometri prima di far rientro in sede. “C’era un signore che per tutta la partita è andato in giro con un martello sia negli spogliatoi che in campo, minacciando tutti noi – racconta il presidente dello Sporting Accadia, Michele De Rosa -, ci hanno lanciato di tutto e minacciati dal primo all’ultimo minuto con alcuni facinorosi che volevano arrivare al contatto fisico. Siamo restati chiusi negli spogliatoi aspettando l’arrivo della polizia. Diverse donne al nostro seguito – continua De Rosa -, hanno dovuto lasciare gli spalti fin da subito, io ho visto la partita davanti alla porta degli spogliatoi. Una giornata da dimenticare alla svelta – rimarca il presidente -, sono anni che giochiamo in questi campionati, ma questa volta si è superato il limite”.
Il Carotenuto Mugnano lotta per non retrocedere. “Probabilmente si aspettavano che noi regalassimo punti – racconta, ancora De Rosa -, ma non siamo i tipi da farci intimorire da nessuno. Sapevamo che quella di Mugnano era una piazza calda, ma non fino a questo punto. Spero che la federazione campana prenda dei seri provvedimenti, non si può far calcio così”. Intanto la squadra del tecnico Gaetano Fasano sta attraversano un buon momento con due successi in altrettante gare. Restano ancora sette gare da giocare e Del Priore, Lamatrice, Varricchio e soci possono ancora dire la loro inserendosi nella lotta per gli spareggi promozione.
Adesso bisognerà continuare a vincere e domenticare i fattacci di Mugnano. Nella prossima gara di campionato per Iannece, Mustone, Pizzullo, Cela e Mazzone ancora una trasferta, quella in casa dei giallorossi del Ponte. “Mi auguro che sia una giornata di fratellanza e non di guerra con gli amici beneventani – conclude il presidente De Rosa dello Sporting Accadia -, in queste categorie la partita domenicale deve essere una festa per tutti e per le famiglie che vogliono seguire i propri cari, non una caccia all’uomo”.
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