Una filosofia che è storia di ieri e anima d’oggi, passato e presente assieme. Un filo conduttore che mai si spezza, ben teso a legare chi, negli anni, è passato a vestire il biancoceleste. Quel filo ha il sapore intenso e genuino di un calcio fatto in casa, è il segreto di un progetto autarchico ma dalla tensione romantica, che permette alla società sveva di guardare già in avanti nonostante il campionato sia ancora in corso (mancano due gare). La società è pronta a gettare le basi per la prossima stagione, un campionato da vertice, un torneo da vincere. Il presidente Antonio Dell’Aquila e il diggi Enzo Audiello sono già all’opera: quasi scontata la riconferma di Alfredo Bertozzi sulla panchina degli svevi. Giusto ora, ereditare le redini di un gruppo che ha fatto già benissimo da gennaio ad oggi. “Il Lucera ha un suo grande blasone e non è certo la Prima categoria la sua casa” sbotta Enzo Audiello. Ed allora bisogna aspettare ancora qualche settimana per capire che il cammino che la società intenderà prendere.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)