Campania. In Prima, Seconda e Terza le foggiane si giocano una stagione. Ecco il programma!

Siamo alle battute finali nei campionati campani di Prima, Seconda e Terza categoria dove sono impegnate diverse squadre di Capitanata. Tra sabato e domenica molti incontri che potrebbero decidere la stagione delle compagini daune.

Si parte dalla Prima categoria con l’Artemisium Sant’Agata che cerca il passaggio alla categoria superiore. Oggi la squadra del tecnico Mauro Romano ha un solo punto da recuperare alla vetta. Il sodalizio pugliese del presidente Del Vento, farà visita al Teora sul campo di Conza della Campania per ottenere una vittoria importante e sperare di avere buone notizie da Bisaccia dove la capolista Comprensorio Miscano giocherà in contemporanea. Basterà anche un pareggio dei campani ed una vittoria dei foggiani per agguntare la vetta. in casa dei foggiani c’è grande fiducia, in molti sono sicuri che prima o poi la capolista segnerà il passo.

In Seconda categoria gara delicatissima per l’Anzano che ospita a Panni il Frequentum per l’ultima di campionato. Una gara che vale una stagione per i pugliesi che devono ottenere assolutamente punti per trovare la salvezza. In realtà la squadra foggiana potrebbe essere avvantaggiata anche con una sconfitta del Villanova che gioca in casa e che ospita il Gesualdo per mantenere la categoria. Tutto in 90′, insomma, con l’Anzano che meriterebbe la permanenza in Seconda per quanto fatto vedere soprattutto nella prima parte della stagione in cui la compagine foggiana era una delle protagoniste del torneo.

In Terza Categoria dopo la vittoria matematica del campionato dello Sporting Team Accadia, si gioca il “derby pugliese” con il Monteleone che cerca un posto nei play-off. I rossoneri del presidente Stefano Volpe sperano che i calciatori dello Sporting siano con la mente ancora ai festeggiamenti per ottenere i tre punti in palio. Il Panni, vicecapolista della Terza categoria, fa visita al Carife con la seconda piazza già in tasca. Mentre resta a riposo il Real Orsara ormai fuori da tutti i giochi.

Giovanni Vivolo

vivolo

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