Fosse iniziato con il nuovo anno solare il campionato di Promozione, il Carapelle sarebbe in testa con distacco. In otto partite la squadra del tecnico Pasquale Ciccone ha collezionato sette vittorie ed una sola sconfitta, roba da rullocompressore.

Da gennaio, una favola. Un’autentica favola. Fatta di buonsenso e operosità, soddisfazione e stupore, voglia di crescere e ricerca di equilibrio. Il Carapelle ha imparato a volare, più in alto dello scetticismo, della paura di vincere. La sorpresa non è più tale: dietro lo sprint di Tarantino, De Nicola e soci, c’è una realtà solida, interessante, coi piedi ben piantati per terra. L’ambizione però, merita d’essere cavalcata. I play-off, numeri alla mano, sono ancora alla portata.

Nessuno l’avrebbe pronosticato a dicembre, ma la classifica parla chiaro. Un posto nelle zone d’onore andrà, con ogni probabilità, ai rossoblù di mister Ciccone. C’è soddisfazione, nelle parole di un tecnico che ha saputo condurre i suoi sulla rotta giusta: “Sono soddisfatto – dice l’allenatore -, perchè nessuno si aspettava di fare una seconda parte del campionato così. Però, senza presunzione, devo dire che qualche punto ci manca. Episodi sfavorevoli ci hanno penalizzato, altrimenti potremmo essere ancora più in alto. Peccato, ma guardiamo avanti”.

I play-off sembrano lontani, ma il campionato è ancora lungo.”L’obiettivo, visto che ancora non abbiamo 40 punti, è la salvezza tranquilla. Raggiunta quella – continua Tarantino -, valuteremo, ma non ci sono assilli. Ho la sensazione che possiamo creare qualcosa di importante a Carapelle per la prossima stagione, la società lo merita e i ragazzi lavorano sodo: io ci credo”.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)