Carapellese. Coronare la lunga rincorsa con la salvezza. Troia avvisato!

Coronare la lunga rincorsa con la salvezza. In casa della Carapellese tutti vogliono la ciliegina sulla torta e domenica mattina (ore 11 sul campo sintetico di Ordona) la squadra del tecnico Gianni Petronio avrà due risultati su due (per miglior piazzamento) con il Troia.

Carapellese decisamente in gran forma dopo aver disputato un gran girone di ritorno che ha portato Giannini, Stellato, Fiore, Kaled e Caricato dal penultimo posto ad una migliore posizione nella griglia dei play-out. Un mezzo miracolo per gli altri, diciamolo sottovoce, ma non per il presidente Davis Grieco che ha sempre creduto in questa squadra. Ciò che hanno compiuto De Leo, Stango, Buonomo, Ciavarella e Rollo è qualcosa che nessuno, a gennaio, avrebbe pronosticato. Una scalata ciclistica, in apparenza impossibile ma, dati alla mano, quanto mai alla portata della squadra di Petronio. Data per spacciata da diversi addetti ai lavori, la Carapellese ha issato solo sulle proprie forze e sulla verve dei propri giovani, sta dimostrando, partita dopo partita, di poter concorrere per la salvezza. I numeri dicono questo. Guardarli ora è ininfluente: c’è una sola gara da giocare, quella con il Troia. Il riscatto a sorpresa però, è sicuramente degno di nota. Perchè se serviva una iniezione di fiducia, è arrivata puntuale. “Sono contento del percorso che abbiamo fatto e che stiamo facendo – commenta il tecnico Gianni Petronio -. Questo è un gruppo fantastico: al momento, i risultati ci stanno dando ragione. Altro non voglio dire”. Difficile ipotizzare la formazione che il tecnico manderà in campo. Sicuramente una partita molto difficile per entrambe, potrebbe patirne lo spettacolo. Dal punto di vista psicologico sarà importantissimo arrivarci con la mente sgombra. Il risultato vale tanto per entrambe e nessuno vorrà sbagliare.

Non esiste una favorita nel senso specifico, ma certamente per l’organico delle due squadre rappresenteranno un incontro di alto livello per la categoria. “Pronostico? Non ne faccio – dice ancora Petronio -. Speriamo  sia una bella gara, ma su questo non ho dubbi anche perchè in entrambe le squadre ci sono giocatori importanti”. Chi saranno i protagonisti? “Di solito si pensa agli attaccanti, ma in questo caso dico tutta la squadra – rimarca -. Credo che i ragazzi mireranno alla vittoria fin da subito, noi non facciamo calcoli sul doppio risultato”.

Serve un’impresa. Serve la “testa”, soprattutto. Più sicurezze e meno paure. Si cresce anche così, limando i difetti e accrescendo quell’autostima che troppo spesso ha rappresentato una sorta di zavorra per la compagine del tecnico Petronio, ma è indubbio che la Carapellese deve cercare di mettere il petto in fuori altrimenti la situazione si farebbe davvero difficile. Con fiducia e anche un pizzico di spavalderia.

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