Le tre sberle rimediate domenica scorsa, per il torneo regionale di Seconda categoria, in casa del fanalino di coda Atletico Foggia (0-3) hanno di colpo cancellato come una gomma le due vittorie di fila conquistate nelle due domeniche precedenti.

Il Carpino del presidente Matteo Sardella ritorna ad avere un solo punto di vantaggio sulla zona play-off alla vigilia della gara casalinga di domenica prossima in casa con la Salvemini Manfredonia che ha un punto di svantaggio dai ragazzi del tecnico Carlo Stefania. Guai a sbagliare, un altro passo falso e sarebbe zona retrocessione. E potrebbe essere una lunga salita da qui alla fine della stagione.

Lunghissima, forse. Tra asperità, limiti da ridurre al minimo, peccati di gioventù da espiare settimana dopo settimana. Sarà un campionato difficilissimo per il Carpino Calcio anche se tutti ne sono consapevoli vista la potenzialità delle altre squadre. Ora l’obiettivo è quasi scontato: la salvezza.

Da raggiungere ad ogni costo, anche agli sgoccioli della stagione. Il tecnico, come al solito, cercherà di provarle tutte, anche perchè la squadra è giovane e si applica e dimostra di non voler mollare. Sarà dura, ma in casa del Carpino promettono di lavorare sodo. 

Umiltà prima di tutto: il concetto chiave a Carpino passa sibillino. C’è da metabolizzare un periodo fatto di molte luci (come le due vittorie consecutive) e qualche sporadica, fisiologica ombra (la sconfitta di domenica scorsa in casa dell’Atletico Fogggia). Il tecnico elogia i suoi: le sue son parole al miele. Caselle fuori posto non se ne vedono. “Predicavo umiltà quando eravamo là davanti e non smetto certo ora – spiega Stefania -, sapevo che campionato è la Seconda”. Domenica scontro diretto con la Salvemini Manfredonia. Servirà una grande gara. Sarà una prova importante. Un momento delicato per la compagine del presidente Matteo Sardella. La società ha chiesto ai giocatori di conquistare l’intera posta in palio, per non sprofondare.