Prove d’intesa tra il Carpino, che ha trovato con largo anticipo la salvezza in Seconda categoria e per lunghi tratti ha lottato anche per i play-off, ed il tecnico Carlo Stefania. La società vorrebbe chiudere quanto prima l’accordo e annunciare il rinnovo del matrimonio con il tecnico di Cagnano Varano.

Ma Stefania è finito nel mirino di squadre di categoria superiore ed ha chiesto qualche settimana di tempo per decidere alla società del Carpino. Con l’ottimo lavoro fatto, il nome del tecnico è finito sul taccuino di alcune società della Provincia. “E’ stata una bella stagione – ammette proprio Stefania -, abbiamo disputato un gran campionato con una squadra giovanissima. Si, i presupposti per crescere ancora ci sono tutti. Nella stagione che si è appena conclusa – continua il tecnico del Carpino -, abbiamo buttato le basi per un progetto che potrebbe portare frutti nel prosismo triennio”.

Stefania ha stupito: probabilmente lui è nato per insegnare calcio, per creare un gruppo, per facilitare legami, per entrare nella testa dei giocatori, per far trovare, dopo ore di lavoro, gli stimoli giusti per rincorrere quel pallone che schizza da più parti. Non è un’impresa semplice: servono pazienza e competenza, preparazione e genuina incoscienza. Perchè certe scelte escono dall’universo razionale: il calcio non è una scienza matematica. E’ semmai una speculazione filosofica, dove tutti provano, per amore del sapere calcistico, a dare la propria visione. “Ringrazio la società ed i ragazzi che non hanno mai mollato” ripete all’infinito