Celle di San Vito: con il Bitritto niente alibi o si va giù in picchiata

Avevamo lasciato una squadra molle, quella del mese di novembre. Ritroviamo un Celle che, dopo il punticino conquistato a Canosa, mostra ancora dei limiti, prima di tutto l’incapacità di portare a casa un risultato di fatto acquisito. Per mancanza di malizia, per ingenuità, per errore altrui.
La squadra di Mimmo Leonino ha messo insieme pochi punti, ne ha lasciati per strada, ha recriminato, è stata penalizzata, ha più volte mancato un’occasione. L’occasione di poter andare oltre quei limiti di cui sopra, primo fra tutti quello che ha caratterizzato il campionato dello scorso anno, ossia il calo d’attenzione nei minuti finali.

Ora è necessario ripartire. E’ necessario tornare a fare i tre punti ma in primis dimostrare di aver lasciato definitivamente alle spalle una partita giocata male anzi, non giocata fino al 91′. Il Celle è riuscito nell’intento ma solo a metà. Ad essere mancato ancora una volta è quel passo in più. Quel passo che avrebbe permesso al Celle di vincere, non di pareggiare, la partita con il Canosa e di portare a casa i tre punti. Il “passo in più” che non si traduce per forza con “punti”, perché è piuttosto consapevolezza, maturità.
Superare gli errori arbitrali (ce ne saranno ancora da qui alla fine), superare i propri limiti. Che per questo servano dei correttivi (l’inserimento della terza punta ha giovato) anche tattici, o piuttosto anche un briciolo di convinzione in più, poco importa.
“Se vuoi, puoi”, è frase che Leonino ripete di tanto in tanto. Se vuole, questo gruppo, può vender cara la pelle. Perché si può perdere, vincere e pareggiare. Si può sbagliare. Ma poi arriverà un momento nel quale non ci saranno alibi, nemmeno uno: con il Bitritto il Celle non avrà più scusanti. Dovrà solo farsi trovare pronto. E convincere.

Redazione DilettantiFoggia

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