Celle trasformato sotto la sapiente guida di Mendoliccio: “Abbiamo trovato un equilibrio di squadra”

Il Celle in Prima categoria pugliese ha messo il turbo da quando è arrivato il neo tecnico Romeo Mendolicchio che ha preso, cinque settimane fa il posto di Attilio Presutto. Vetta ad un solo punto, dopo averne rosicchiati sei alla capolista Terlizzi e sette all’Audace Barletta, ora terza.

Da quando Mendolicchio s’è seduto in panchina, è tornato a splendere il sole. La squadra ha ripreso a macinare gioco e punti, ripescando certezze che, forse, si stavano smarrendo, ma soprattutto proiettandosi di diritto nella lotta per il passaggio diretto. L’addio a Presutto è stato doloroso: tutti i giocatori lo ricordano col sorriso. Le colpe non erano tutte sue: il coro è unanime, nessuno gli punta il dito contro. Anzi: ogni calciatore spende, non a caso, parole al miele per l’ex tecnico. Ma il cambio deciso ha portato, è la classifica a dirlo, la svolta voluta. Con Mendolicchio in panca il Celle ha trovato quella continuità che prima non riusciva a confezionare. Ora il secondo posto è realtà. Serviva il tempo per gli automatismi, per oliare gli ingranaggi, com’era fisiologico dopo un cambio sia in panchina che di interpreti come quello voluto.

Ora i ragazzi di Luciano Acquaviva hanno trovato il loro assetto. Comperchio e compagni hanno ripreso a correre. Mendolicchio, dal canto suo, smorza gli entusiasmi. I ragazzi non erano scarsi prima, non sono fenomeni adesso – dice l’allenatore -. Abbiamo trovato un equilibrio di squadra, e i risultati ci stanno dando ragione. E’ presto per dire dove potremo arrivare, ma questo Celle ha dei numeri. Deve dimostrarli sul campo, domenica dopo domenica”. Difficile attribuire il periodo grigio di novembre e dicembre. “Forse abbiamo peccato di presunzione – afferma il patron Luciano Acquaviva -. C’era il sentore che il Celle, dopo il bel campionato dell’anno scorso e con gli arrivi estivi, dovesse vincere a mani basse. Non è così, non succede mai così, anzi. Il campo ce l’ha dimostrato subito. Bisogna sudarsi tutto in quei novanta minuti, il resto non conta. Abbiamo preso delle scoppole? Ci sono servite di lezione per raddrizzare il tiro”.
La promozione diretta potrebbe essere, ormai una realtà. “Non mi piace parlare di obiettivi, preferisco guardare di partita in partita – conclude il tecnico Romeo Mendolicchio -. Senz’altro, in ogni caso, vogliamo far bene. Dico solo questo, poi vedremo”. E domenica prossima il derby con il Trinitapoli (al Degli Ulivi di Foggia alle 15), una gara da vincere assolutamente aspettando un passo falso della capolista Terlizzi che ha solo un punto in più dei foggiani.

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