CERIGNOLA. LORENZO LONGO: “IO QUELLE ULTIME OTTO GARE ME LE VOGLIO GIOCARE”

Fermato nel suo momento migliore con la maglia dell’Audace Cerignola con 8 reti all’attivo: mai così tante, ma il centrocampista Lorenzo Longo che si sta allenando a casa, promette di rientrare più forte di prima. “Si, perchè io LONGO Lorenzoalla ripresa del campionato di Serie D ci credo” ammette. Si allena nel suo giardino a Melfi, dove vive pur essendo pugliese di Noci, con la compagnia degli aminali di casa a cui è affezionato. Ora lavora a casa dopo quanto gli hanno impartito il tecnico Vincenzo Feola e il preparatore atletico Francesco Delmorgine. Gli manca il campo, gli mancano i suoi amici dello spogliatoio anche se tramite le ultime tecnologie è in costante contatto con loro. Lorenzo Longo con Mario Marotta e Domenico Dicecco è uno dei tre superstiti dell’anno calcistico precedente. “Io a Cerignola mi sento a casa – dichiara Longo -, mai sarei andato via”. Il centrocampista gialloblu vive questo momento come gli altri suoi compagni: chiuso in casa, nulla di più. “Ho la fortuna di avere un grande giardino – rivela Longo -, poi faccio qualche allenamento in casa, come è CERIGNOLA LORENZO LONGO 7giusto che sia” Longo è uno degli idoli della tifoseria gialloblu. “Ai tifosi dico che anche noi siamo impazienti di rivederli allo stadio: è da tanto tempo che non li vediamo: non vediamo l’ora che si risolva questa problematica del coronavirus e che tutto torni apposto: sogniamo di vedere uno stadio pieno per sostenerci. Cerignola è una bella piazza con un tifo caloroso.” Longo, 25 anni barese e nativo di Noci, è uno dei tre superstiti della passata stagione con Dicecco e Marotta: per il centrocampista l’estate scorsa molte richieste di mercato, ma Longo ha voluto fortemente rimanere in gialloblu e il ragazzo ha ripagato a dovere la sua voglia di vestire ancora la maglia dell’Audace Cerignola. E’ una stagione gratificante per lui anche in fatto di realizzazioni: 8 i gol fatti con la casacca gialloblu. Reti che hanno fruttato punti pesanti, quelle di Longo. “L’importante era vincere le partite e conquistare le vittorie e i tre punti, poi non importava chi segnava. Certo con Feola ho beneficiato di una posizione in campo più avanzata e quindi mi sono avvicinato di più alla porta”. Un organico che stava crescendo a vista d’occhio. 
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno del 1-4-20)

villani Teleblu

 

 

 

 

gazzetta sport 2-4-20_cerignola

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