Il Cerignola potrebbe rientrare in Coppa. Il Gragnano ha mandato in campo un calciatore squalificato

L’Audace Cerignola è fuori dalla Coppa Italia della serie D dopo aver perso ai rigori (5-4, 1-1 dopo i tempi regolamentari) sul campo del Gragnano. Ma gli ofantini potrebbero rientrare in gioco: pare che nelle fila della squadra campana ci fosse un calciatore squalificato e la società è pronta a presentare il ricorso per ottenere la vittoria a tavolino.

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Chi sbaglia paga. Sul campo del Gragnano la squadra cerignolana del tecnico farina ha sbagliato l’impossibile sottoporta, poi nella sfida dagli 11 metri decisivi gli errori di Sante Russo prima e Luca Russo dopo. “I ragazzi hanno dato il massimo – dice il tecnico Francesco Farina sulla partita disputata dai suoi a Graganano -, ci hanno messo cuore e grinta lottando su ogni pallone, creando moltissime occasioni da rete. Gli avversari hanno segnato nell’unica occasione avuta nel primo tempo, e tra l’altro su rigore. Abbiamo creato gioco, ma gli episodi non sono certo girati a nostro favore. Adesso ci concentreremo sull’inizio del campionato dove non dovremo sbagliare soprattutto nella fase di finalizzazione.”

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Già, perchè il Cerignola ha costruito tante palle gol. “Il calcio è questo – rilancia Farina -, se non la metti dentro non vinci. Dobbiamo essere bravi a fare questo in campionato”. Il portiere dei campani ha detto no più volte a conclusioni anche ravvicinate di Vicedomini, Gambino, Morra, Russo, Montaldi e Longo. Farina non sa darsi pace. “Un successo che avremmo meritato ampiamente – commenta -. I ragazzi in campo sono stati bravi, ma non siamo riusciti a trasformare la rabbia che avevamo in corpo in cattiveria agonistica. Meritavamo di più e domenica prossima in casa della Fulgur Molfetta speriamo di rifarci. Pian piano recupereremo gli infortunati e proveremo a trovare continuità. Siamo solo agli inizi”.

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Un fatto è certo: questa squadra ha carattere e oggi come oggi va tenuta in grande considerazione. Corsa, coraggio, ritmo. Sono questi i tre punti cardine del mondo gialloblu. Il blocco resta unito. Le idee molto chiare. Il senso delle misure non è mai stato perso per strada. E la nuova dimensione, adesso, impone scelte chiare e convicenti. Si tratta di una sorta di percorso di vita che porta sulla via di questo nuovo viaggio. Ora sotto con la Fulgor Molfetta nella prima giornata di Serie D. “In questo periodo abbiamo sempre cercato di essere noi stessi – dice Farina -. Penso che la squadra non abbia mai perso il senso delle misura. Le difficoltà non spaventano se affrontare insieme.”

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La squadra esprime un buon calcio. “Fusione tra condizione fisica e capacità di interpretare in maniera semplice le regole basilari del nostro modo di interpretare il calcio – dice -, poi vedremo cosa sapremo fare.” Qualche segreto, però, c’è in questa squadra. ” Gli stimoli – rimarca -, penso che ormai non ne abbiano più bisogno. I miei giocatori sanno già dove trovare gli stimoli”. E domenica prossima altra sfida importante. “Sarà l’ennesimo esame per noi – conclude Farina -, un risultato positivo sarebbe un ottimo viatico per iniziare a fare bene in un campionato difficile come la serie D”. 
Antonio Villani (LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)

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CERIGNOLA SAN SEEVRO 20-8-17

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