Cerignola superlativo. Farina cambia modulo e schianta il Taranto. “Macchè, siamo sempre gli stessi”

Sette punti in classifica ed una gara da recuperare. Il Cerignola continua a restare imbattuto da mesi nei vari campionati di appartenenza e lo fa anche in D dopo la quarta giornata. Settimana dopo settimana la squadra cresce a vista d’occhio. Eccolo il Cerignola che tutti vorrebbero ammirare per l’intera stagione. Prestazione sontuosa domenica scorsa con il Taranto sconfitto per 2-0. Una grande prova di maturità da parte di tutti: una quadra di gregari, di artisti ispirati e di ragazzi dai piedi buoni. Una squadra che esegue le direttive del tecnico, che va di cuore, che miscela energie e scariche di adrenalina. Non era facile surclassare la blasonata Taranto fin da subito. Domenica una squadra che ha comandato in lungo ed in largo senza lasciare spazio a gente come Alexic e Pera che in questa categoria fanno la differenza. Nuovo assetto tattico rispetto all’ultima gara casalinga pareggiata con il Nardò (0-0) e questo ha fatto decisamente la differenza.

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Nel nuovo assetto dei gialloblu ne trae beneficio Gaetano Iannini che si rivelerà uno dei migliori in campo. Solo due punte con Montaldi e Gambino, poi un centrocampo robusto con Vicedomini che comanda a piacimento in mezzo al campo e fa vedere anche lui che in questa categoria fa la differenza.

Si gioca per programmare di domenica in domenica – ammette il tecnico – inutile guardare troppo avanti. Non si discutono le potenzialità della rosa, ma i ragazzi dovranno essere bravi a gestire i singoli momenti, sia come spogliatoio, sia come gestione delle fasi di una partita. Proveremo sempre ad esprimere un buon calcio, che è assolutamente un mio pallino. Intanto voglio ringraziare il mio staff medico che è riuscito a recuperare alcuni calciatori per la partita”

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Un Cerignola che ha strappato applausi. Alla ricerca di un equilibrio trovato, allora, che, oltre che una ragion d’essere, vuole tradursi nella condizione ideale per garantire un miglioramento ponderato su più fronti. S’alza l’asticella, allora. Nel mirino, sia chiaro, c’è un campionato da vibere da protagonisti. L’esigenza, e la volontà più sincera è quella di interpretare un ruolo importante. E’ il tempo dei progetti e delle prospettive: occorrono pensieri veloci e intuizioni felici, occorre che mente e gamba lavorino in proficua cooperazione. Per i sogni in grande non è ancora tempo.

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