“Se il campionato di Serie D non dovesse riprendere, noi la Serie C la meritiamo più di tutti, perchè ce l’hanno scippata la scorsa estate”. Unanime le voci tra la tifoseria gialloblu in virtù del fatto che molto probabilmente il torno in cui è impegnata l’Audace Cerignola potrebbe non ripartire. L‘Audace, stando alla classifica che si è fermata tre settimane fa, è quarta in classifica con ancora otto gare da giocare. “La meritiamo – dice stizzito il tifoso Vincenzo -, perchè abbiamo una società solida, ormai un impianto da gioco di primo livello e perchè la scorsa estate hanno fatto di tutto per non pruomoverci. La Serie C ci tocca“. Nonostante siano passati diversi mesi, continua ad esserci amarezza e rammarico in casa dei gialloblu e tra la tifoseria che si attendeva il passaggio in C lo scorso luglio. “Pensiamo, noi tifosi – dice Michele – che anche in questa stagione abbiamo dimostrato di avere una società solida e seria, in un calcio dove ci sono tante squadre indebitate. Noi come Audace Cerignola siamo sani ed abbiamo dimostrato a tutta l’Italia la nostra compostezza. Il mancato ripescaggio dello scorso luglio è stato un grave crimine, contro il calcio e contro tutta la città di Cerignola.” Fieri della proprietà, i simpatizzanti dell’Audace. “Nonostante la grande delusione, la società ha tirato dritta nel suo percorso di crescita – rimarca il tifosissimo Vito –, e la famiglia Grieco avrebbe avuto più di una buona ragione per abbandonare tutto. Hanno deciso, invece, di andare avanti e di condividere con noi tifosi, la gioia di continuare questo cammino con la voglia di far bene, con le stesse e identiche motivazioni che hanno caratterizzato, sin dall’inizio, il governo e la gestione della nostra compagine calcistica cittadina.” Ed in effetti dopo il mancato ripescaggio la difficoltà più grande è stata quella di dover costruire a settembre la rosa, penalizzando tanto la società ofantina che nella prime 10 gare di campionato ha raccolto sul campo solo 12 punti. “Abbiamo pagato a caro prezzo anche questo fattore – ammette e rimarca il simpatizzante Umberto –, saremmo partiti come le altre a quest’ora saremmo primi per distacco. Ecco perchè al di la della classifica attuale la Serie C deve essere nostra”. Una vicenda, sulla pelle dell’Audace Cerignola, che ha lanciato però un grande segnale, ovvero la necessità prioritaria di regolamentare al meglio i ripescaggi. Tifosi e simpatizzanti dell’Audace Cerignola decisi e convinti. “Tutti, società in testa – sottolinea anche il tifoso Nicola -, ci siamo messi alle spalle quella vicenda e ci siamo concentrati sulla stagione attuale per provare a conquistare la C da quest’anno da grande società quale siamo, un percorso partito con il grande e ambizioso progetto di conquistare i professionisti senza aiuto alcuno, ma questo Coronavirus ci ha fermato. Credo che nelle ultime otto partite saremmo arrivati molto in alto”. Per il momento non si sa se il campionato di Serie D ripartità, ma per come si sono comportati società e tifoseria, la Serie C la piazza la meriterebbe di sicuro.

Antonio Villani (LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DI SABATO 28 MARZO)