Dopo Riccardo Lattanzio e Giuseppe Siclari, il Cerignola ha un sogno: portare in gialloblu Vittorio Esposito (lo scorso anno 30 presenze con la Sambenedettese in C), talento cristallino sino ad oggi intrappolato nelle serie minori per pecche caratteriali, non è conosciuto da molti ma possiede un soprannome davvero importante. Il Messi del Molise, 29 anni il prossimo 14 dicembre, non sembra riuscire a salire su un treno troppe volte perso in passato per colpa di quella sregolatezza che spesso accompagna il genio. Perché, sia chiaro, FantaVittorio da un punto di vista tecnico è un prodigio, uno di quelli che quando tocca palla strappa gli “oooh” stupefatti del pubblico con giocate difficili solo da immaginare. Numeri tipici del ragazzo nato con il pallone tra i piedi, quel pallone rincorso e ammaestrato sui “muraglioni” di San Martino in Pensilis. Per lui tanti anni in Serie D con quasi 100 reti. Il Pescara due anni fa lo ha portato tra i professionisti e nella gara di Coppa Italia con il Torino sotto le telecamere della RAI, Esposito subì un infortunio: il Pescara lo ha rispedito in C dove ha fatto benissimo con Matelica (per due anni ha sfiorato di un niente la serie C e Sambenedettese).