Che alcuni giocatori dell’Accadia avrebbero, con il loro passato tra i professionisti, fatto la differenza ne eravamo certi. E la vittroia per 1-0 nella tana dell Virtus Avellino nella prima giornata di campionato porta la firma di due calciatori con la “C” maiuscola.

Pasquale Mazzone e Carmine Cerichia. Il primo ha parato l’imparabile, il seocndo con una punizione magistrale ha messo in ginocchio i campani.

“E’ stata una gara difficile, l’importante è aver vinto – dice il portierone -. Credo le due squadre abbiano giocato alla pari, poi Cerchia ha fatto la differenza”.

Ed in effetti Maccia, Roberto De Rosa, Angelo ed Amato Cela hanno sempre giocato a testa alta nonostante l’esperienza in questo torneo degli avellinesi. 

Carmine Cerchia ha esultato come un bambino: avrà disputato anche 300 gare in lega Pro, ma la carambola con la Virtus gli è piaciuta un sacco. Orgogliosi di lui il presidente Michele De Rosa ed il patron Antonio metauro che lo hanno voluto con il dg Vito schiavone e il ds Francesco Marinaccio.

 “Si – ammette Cerchia -, un gran gol. Certo manchiamo un po’ di esperienza ed è normale: alcuni ragazzi avranno risentito dell’emozione del debutto, ma abbiamo dimostrato una crescita importante. Se siamo arrivati alla vittoria significa che stiamo crescendo. Qui ci sono tanti ragazzi giovani io cercherò di mettere a loro disposizione tutta la mia esperienza, abbiamo dimostrato di potercela giocare fino alla fine, non con tutte ma ce la giochiamo”.

Ed in effetti  Pizzulo, Mustone, Natale, Graziano, Marzullo e Santini sono pronti a vender cara la pelle, con Signorile, Andrea De Rosa e Iannace pronti a crescere.