Cuore e polmoni, grinta ed esperienza; il gusto per la militanza, l’attaccamento ai colori, un pizzico di autoironia che non guasta mai. Daniele Carducci da sei anni guida sul campo la truppa del tecnico Michele Schiavone, quella Gioventù calcio Cerignola (ex Sportmania) che quest’anno disputerà il campionato di Prima Categoria dopo la vittoria ai play-off di Seconda. Daniele Carducci è la bandiera dei gialloblu, lui è uno dei simboli della formazione cerignolana: chiunque, ne tesse le lodi. Nato e cresciuto coi colori gialloblu cuciti addosso, Carducci è una delle colonne della Gioventù Cerignola. Il suo ruolo è lo stopper: per il campo corre, si danna l’anima, contrasta, vanga e rivanga, alza la diga, detta i tempi della retroguardia. Ruvido di pasta buona, Carducci non è tipo che le manda a dire.
Il suo stile di gioco, sembra la traduzione più letterale del difensore rocchiano vecchia scuola: gambe o pallone. Marcatura a uomo, anche quando l’attaccante si lega le scarpe. Non c’è scampo, come non potrebbe essere altrimenti nel rude calcio delle basse categorie, dove e un pò barzelletta seguendo le traiettorie impazzite del pallone. Fuori dal campo però, Daniele Carducci è l’emblema dell’antipersonaggio, l’ironia che si fa persona e corrobora lo spirito. Verbo fluente, l’animo burlone, il gusto di non prendersi mai troppo sul serio. Quest’anno però, alla Gioventù calcio Cerignola c’è voglia di osare qualcosa in più in Prima categoria.
E Carducci di certo non vuol tirarsi indietro: “Vogliamo fare bene anche in un campionato difficile come la Prima categoria – dice – , il nostro obiettivo è quello e tutti dovremo essere uniti per raggiungerlo.” Sa bene dove servirà migliorare e apportare qualche correzione. “Dobbiamo chiudere prima le partite, e essere tutti concentrati sull’obiettivo. In partita dobbiamo fare un salto di qualità a livello mentale. Però la riconferma di gran parte del gruppo della scorsa stagione è già un ottimo punto di partenza: ho grande fiducia.” Qual è il vostro punto di forza di questa Gioventù Calcio, Carducci lo sa bene. “La coesione del gruppo, in tutti i sensi ed io spero di contribuire al salto di qualità dell’intera società, ce lo meritiamo.”