Un Ascoli da dieci e lode

ASCOLI SATRIANO  – Un Ascoli da dieci e lode. Un’Ascoli che nessuno si aspetta e che invece, da ex cenerentola della graduatoria del campionato di Eccellenza, riesce a battere la capolista Mola nell’ultima giornata. Primo successo in campionato davanti agli occhi dei propri tifosi per Moschetto, Giannatempo, Lonigro, Ragno e Piscopo. I gialloblu del presidente Leonardo Danaro hanno spazzato via ogni dubbio, dimostrando di essere una buona squadra per la categoria. Cinquepalmi, Lanciano e Balletta sono solidi e cinici ed hanno portato a casa il bottino pieno. Nonostante sia ancora molto presto per parlarne, gli obiettivi stagionali dell’Ascoli sono ben chiari: mantenere un ritmo costante in campionato per provare a trovare la salvezza con largo anticipo. Non lasciare nulla al caso, insomma, focalizzandosi ad ottenere il massimo in ogni gara. L’impresa non è semplice, la concorrenza è agguerrita e sono tante le squadre che al momento hanno tutte le carte in regola per gare bene, alemno sulla carta molto più degli ascolani. Ma Rocco Quaresimale e compagni hanno sicuramente, ora, una marcia in più rispetto alle prime gare del torneo, trascinati da una piazza calda e coinvolgente che fa la differenza quando si gioca tra le mura amiche. I nuovi innesti poi, hanno portato qualità e motivazioni in una rosa già ottima, mantenendo nello spogliatoio un’armonia ed un indiscusso amalgama. Infine, ciliegina sulla torta, l’avvento di un leader come Pietro Maiellaro che, con la sua esperienza in campo nazionale ha rivoluzionato moduli e atteggiamenti, effettuando finalmente il salto di qualità definitivo. L’aspetto che ha più impressionato tifosi ed addetti ai lavori nella gara con il Mola, è stata proprio la maturità della squadra, che sa vincere sia giocando bene che soffrendo, qualità che nelle prime agre è spesso mancata. Gara perfetta quella con la capolista e tre punti d’oro portati a casa, con la consapevolezza che a questa squadra niente è precluso. E’ cosa risaputa che una grande squadra si riconosce anche dalla reazione che ha nei momenti di difficoltà in campo, dalle qualità e dalle risorse che palesa per superare ogni evenienza, stringendo i denti e remando nella stessa direzione: si rimane uniti fino alla fine, non lasciando nulla al caso e meditando bene ogni movimento, ripiegando in difesa all’occorrenza, aiutando nella manovra e macinando chilometri in campo. E’ sicuramente soddisfacente vedere la propria squadra vincere giocando bene, ma per un club che vuole mantenere la categoria fino alla fine del campionato, la priorità è ottenere risultati sempre positivi. Alla fine la spunta chi avrà collezionato più vittorie, sfruttando al meglio i passi falsi delle avversarie, qualora ne commettano. Il livello delle antagoniste è molto alto ed è più importante l’acquisizione dell’intera posta in palio se poi ottenuta contro una grande squadre. Ora per confermarsi bisogna saper vincere sia giocando gare perfette che soffrendo di più e ben lo sa l’Ascoli che sta dimostrando di essere in grande forma sia fisica che psicologica.

Antonio Villani

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