Ecco cosa non va nel Monte!

MONTE SANT’ANGELO – Amarezza. Non c’è, nel vocabolario della lingua italiana, una parola più opportuna, più adatta a descrivere la sensazione che si respira in casa del Monte Sant’Angelo del presidente La Torre. All’ombra del castello, la situazione è surreale. Nessuno poteva aspettarsi dopo una buona partenza (cinquina secca al Canosa) un tris di sconfitte. Nemmeno i più pessimisti. Zero punti in tre partite è un bottino troppo magro, per una formazione che annovera gente di categoria superiore e che solo tre settimane fa aveva dato la sensazione di essere pronta per il vertice. Qualche ingranaggio però, dev’essersi rotto. Inutile puntare il dito contro qualcuno. L’allenatore Ricucci sta cercando di trovare l’antidoto alle sconfitte pur assumendosi responsabilità non sue, ma ammettendo che, come è logico, le colpe sono di tutti. Ora c’è la necessità di trovare il bandolo della matassa già con il celle domenica prossima. Rimboccarsi le maniche, sorriso sulle labbra, e lavorare sodo. Questo potrebbe essere l’antidoto che cerca Ricucci. Serve un risultato che dia morale e poi la classifica impone questo…..

redazione Dilettanti Foggia

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