No, il Lucera Calcio (o meglio l’ASD Lucera Calcio) può ancora salvare il titolo. Il calcio, forse una delle ultime cose a cui la città è legata da profondo affetto, «non è morto!». Non ancora, almeno a sentire i diretti interessati che non hanno preso bene la notizia (non ufficiale a quanto sembra e secondo gli stessi esponenti dell’associazione sportiva dilettantistica locale) della mancata iscrizione al campionato nella prima categoria.
Ed infatti non tutto è ancora perso se si considera che nelle ultime ore sarebbe intervenuto l’interessamente di due imprenditori operanti nel settore dell’abbigliamento sportivo (si fa il nome della Givova) che garantirebbero quel soccorso necessario a scongiurare il “rompete le righe”.
Fattore altrettanto determinante e che lascia aperte le porte della speranza è anche il fatto che la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha prorogato i termini di scadenza per le iscrizioni al campionato regionale (quello pugliese nel nostro caso) al prossimo 31 luglio 2014.
L’ASD Lucera Calcio ed i suoi soci sarebbero quindi galvanizzati da questi fattori che iniettano positività e spingono a crederci, specie se prenderà forma l’ingresso dei nuovi soci così come ipotizzato.
Le trattative sarebbero ancora in corso. L’ultimo incontro si sarebbe svolto ieri sera e si sarebbe protratto addirittura fino alle porte della nottata.
Nessuna morte, allora, per l’ASD Lucera Calcio che, tutt’al più potremmo immaginare in una sala di rianimazione dalla quale giungono segnali di ripresa che fanno ben sperare.
Queste, insomma, le uniche notizie ufficiali peraltro avvalorate da indiscrezioni proveniente dalla stessa società sportiva, mentre quelle divulgate nei giorni scorsi non troverebbero conferma alcuna.
Ai lucerini, a coloro che ancora tengono al calcio come ad un bene della propria città ancora da salvaguardare, non resta quindi che “metterci il pensiero” e crederci fino in fondo.
Magari facendo anche qualcosa di più. Per esempio c’è chi si è attivato per una testa di bronzo da installare presso San Pasquale attraverso una raccolta fondi porgendo la mano verso i cittadini.
E se finora nessuno ha pensato di farlo per il calcio (e fermo restando che non è l’unica disciplina sportiva in grave sofferenza a Lucera), perché disdegnare un’iniziativa anche per questo caso?

IL FRIZZO