Li conosciamo da quando avevano 16 anni e Michele Mimmo, allora tecnico del San Giovanni, li buttò in Promozione (era un campionato imponente con squadre blasonate) dove Rocco e Paolo si fecero subito largo a suon di gol e di grandi prestazioni. Non avevano un nome (nessuno si azzardava, erano talemente uguali che sbagliavi di sicuro) ed allora tutti li chiamavano “i gemellini”. Da allora di strada ne hanno fatto. Paolo e Rocco, che mi onoro di conoscere da una vita, oltre ad essere due bravissimi calciatori sono davvero due bravi ragazzi (e chi li conosce lo sa bene)
Antonio Villani