JUNIORES: OGGI LA FESTA DELLA COSMANO. I NOMI DEI PROTAGONISTI

Sarà festa grande questo pomeriggio sul campo della Figc di Foggia. La Cosmano Sport Foggia festeggerà con i suoi simpatizzanti la vittoria del raggruppamento A del campionato regionale dell Juniores (ore 15). E pensare che alla sua prima storica partecipazione ha vinto il torneo con una giornata di anticipo dopo una lunga e bella sfida con il Lucera Calcio. Cosmano Foggia da dieci e lode. Sorpresa sì, casualità no. La società di puro settore giovanile del capoluogo del presidente Gianluca Cosmano fa tabula rasa di previsioni e pronostici nonostante nel raggruppamento ci siano società blasonate la cui prima squadra milita nel campionato di Eccellenza. Un’organizzazione impeccabile con il presidente onorario Giuseppe Donataccio in testa e poi Melania Cosmano, Rosanna De Leo, Ennio Sireno, Tommaso Destino e Natalino Donataccio. Sorprese. Liete, perchè inattese. O comunque non certo figlie di previsioni e pronostici, ma è stata per tutta la stagione una Cosmano Foggia Under 19, solida, coriacea, con gamba ed idee, equilibrio e pragmatismo. Per il tecnico Antonello Florio ed i collaboratori Massimo Caruso e Giuseppe Menga, un lavoro di semina.

Paziente, oculato. Sul merito non si può discutere: Domenico Iagulli, Corrado Fanelli, Simone Ambrosino, Gabriele Buccinotti, Lorenzo Cagnazzo, Antonio D’Elia e Antonio Di Biase hanno condotto il girone allungando nel momento decisivo. Il successo in una parola: essenziale. Non c’è, forse, un aggettivo più idoneo, più opportuno, per descrivere in un solo termine il percorso di Gaetano Di Giovanni, Gabriele Genzano, Adam Lekhal, Matteo Lizza, Nicolò Lo Muzio, Michele Marasco, Francesco Moro, Giacomo Narciso e Francesco Perdonò. La sublimazione della gioia, delle fatiche, delle speranze coltivate per un anno intero. E la storia di un’ascesi costruita mattone dopo mattone, con la perizia dell’architetto e la pazienza del muratore. Virtù che albergano nell’animo mite, semplice e amichevole della dirigenza, nella laboriosità, nel sacrificio vero. Una stagione da ricordare per Jacopo Pistilli, Francesco Ricci, Emanuele Santoro, Gregory Schiavone, Giuseppe Scopece, Luigi Soranno, Francesco Urso e Paolo Viscillo. Pregi riproposti pari pari in campo da una squadra che ha messo tutti in riga senza farsi notare, ascoltando, senza rispondere per un anno intero, le previsioni di tanti che, a torto, descrivevano l’arrampicata della Cosmano con la metafora della bolla di sapone. Il campo, invece, ha dato ben altro responso.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno-FOGGIA TV CH 99)

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